Incontro con Pino Pozzoli

. venerdì 28 dicembre 2007
0 commenti





Alberto Pozzoli, detto Pino, 27 anni, da 13 anni in politica nelle file di AN. e da 4 anni e mezzo consigliere comunale. Come giudichi l'esperienza di governo locale del centrosinistra?

Giunto quasi alla conclusione del mio mandato da consigliere comunale posso tirare le somme: questa amministrazione ha decisamente fallito se si pensa al programma con cui si era presentata ai propri cittadini. “Fare bella Opera” è stato lo slogan decantato cinque anni fa e gli scarsi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Pensiamo solo al nuovo quartiere Malò presentato come la cartolina del paese: per il sindaco Ramazzotti sarà la “freccia verde”, così come descrive sull’ultimo mensile comunale “dimenticandosi” che tutti noi vedremo sorgere all’ingresso di Opera due torri di undici piani. E pazienza se il nuovo contesto urbano circostante griderà vendetta davanti a quei futuri colossi. Di certo lo spettacolo visivo sarà meglio della tendopoli sorta lo scorso anno, ma di certo non migliora l’aspetto del paese anzi…

Nel corso della cena di AN dell'11 Dicembre hai passato il testimone della guida di Azione Giovani. Quali nuovi orizzonti vuoi raggiungere e come giudichi l'esperienza pluriannuale appena conclusasi?

Azione Giovani è il movimento giovanile di A.N. in cui si può militare fino ai 30 anni. Dal 1997 fino a pochi giorni fa sono stato il Presidente del circolo operese e dal 2005 faccio parte del direttivo provinciale. Nei miei ultimi due anni in A.G. starò al fianco di Davide Ninino, mio successore, e lo aiuterò ogni qual volta ne avrà bisogno. Il cambio generazionale è fisiologico, sia nei militanti, sia nei dirigenti. Il passaggio del testimone è stato quindi un atto naturale. La Politica per noi è passione e “volontariato”, non un lavoro. Sarebbe triste se noi giovani non la pensassimo così. L’unico obiettivo personale è quello di mandare a casa questo centrosinistra; rappresenterebbe solamente la conferma di aver svolto un buon lavoro come consigliere d’opposizione.

Una persona che stimi e una che non stimi nell'opposto schieramento politico operese.

Difficile fare una classifica perché dovrei scindere la persona dal personaggio politico. Non c’è infatti un consigliere comunale che non voti a comando seguendo le direttive della giunta e mancando un reale confronto politico non posso permettermi di dare valutazioni. Ma questo la dice lunga sui componenti di quella coalizione.


Se fossi eletto cosa cambieresti prima di tutto e una cosa che invece lasceresti com'è?

Nell’ultimo anno sono state alzate quasi tutte le imposte comunali. Questi aumenti gravati sui cittadini operesi credo derivino da una cattiva gestione delle strutture pubbliche. Ho saputo, per esempio, che il bar interno del Polifunzionale ha un passivo di 30.000 euro. Inaccettabile! Il centrodestra dovrà proporsi alla cittadinanza con un obiettivo ben preciso: l’efficienza.
Personalmente credo sia necessario riaprire e valorizzare il centro sportivo di Noverasco, fatto fallire da questa amministrazione, e bloccare i nuovi campi che si vorrebbero costruire. Altro punto su cui insisterò, d’accordo con tutti i ragazzi, è il cablaggio di tutto il territorio per permettere la navigazione internet gratuita. La spesa per l’ente sarebbe minima, il servizio per tutti sarebbe garantito. Da mantenere invece i corsi dell’UniTre. Dare una possibilità a tutti di studiare anche in età avanzata grazie a dei volontari è da elogio.

Pensi ci sia trasparenza nella gestione della cosa pubblica a Opera? se no cosa cambieresti in questo senso?

Contestazioni sulla contabilità pubblica sono state fatte dal Ministero delle Finanze, del medesimo colore politico dei nostri amministratori. Questo fa sicuramente riflettere. Leggere in questi ventidue capitoli che siano stati elargiti soldi ad un’associazione, il cui presidente siede in sala consiliare, fa venire la pelle d’oca. Scoprire che il nostro Comune utilizzi impropriamente i famosi CO.CO.CO. mentre i suoi rappresentanti politici sfilano nelle manifestazioni contro il precariato fa ridere e arrabbiare allo stesso tempo. Vedere che ex assessori gestiscano privatamente locali pubblici senza partecipare ad alcun bando fa proprio infuriare.
Non sono un esperto in materia, ma mi accontenterei di non ricevere contestazioni così gravi per sentirmi a posto con la coscienza.

Ambiente. Visto l'uso inesistente a Opera di energie rinnovabili e la crisi crescente del mercato energetico come vedresti nel medio-lungo periodo l'installazione di pannelli solari su tutti gli edifici comunali (ove possibile) in modo da renderli autosufficenti? Sarebbe possibile dare contributi a privati che li installano a casa loro?

Prenderei in giro i lettori se scrivessi tesi su un argomento di cui so poco o nulla. Posso però dire che proprio il nuovo presidente di A.G. Davide Ninino mi ha consegnato prima di Natale un articolo che tratta dello spreco energetico perpetuato dal nostro Comune. Mi preme sottolineare come nell’articolo lo stesso auspichi per le strutture comunali degli impianti fotovoltaici per la produzione di energia pulita tramite il sole. Prometto di approfondire l’argomento dopo le festività per farmi un’idea concreta su questi importanti aspetti.

Comunicazioni. Con la tecnologia wi-max è possibile coprire vaste aree con internet a banda larga spendendo reletavimente poco. In molti comuni del centro Italia e in alcuni del Nord le Amministrazioni locali hanno fornito alla loro cittadinanza l'accesso wi-fi gratutio o a un prezzo sociale. Visto che a Opera è già attiva una rete a uso del Comune come vedi l'estendere l'accesso alla cittadinanza dando prova di grande lungimiranza e facendo risparmiare i cittadini sulle connessioni più care d'Europa?

Ho anticipato al punto 5 quello che mi si chiede ora. Sponsorizzo fortemente questa eventualità proprio per gli scarsi costi dell’operazione e la garanzia di offrire un servizio ai cittadini. L’idea è nata dopo le mie contestazioni sull’internet cafè in cui gli studenti sono costretti a pagare per la navigazione. Confrontandomi con un tecnico del settore ho realizzato che quanto chiedevo per i frequentatori di quel locale poteva essere allargato a tutta la cittadinanza senza particolari costi aggiuntivi se non per installare appunto la tecnologia wi-max.

Sicurezza. L'opposizione e molti cittadini vedono a Opera un pericoloso aumento di episodi criminosi mentre l'Amministrazione dice che è tutto sotto controllo. Cosa ne pensi? Che provvedimenti prenderesti? Impiegheresti diversamente i folti organici della Polizia Locale operese?

La rapina a mano armata in pieno giorno al Discount poco prima di Natale può fare intuire l’aria che si respira in paese. Poco più di un mese fa ci sono stati dei furti in alcune abitazioni, alcuni fortunatamente non riusciti. Solamente un’amministrazione cieca alle esigenze dei propri cittadini potrebbe sostenere le tesi espresse dal nostro sindaco Ramazzotti. L’idea sorta in un incontro con tutte le forze politiche del centrodestra è quella di predisporre tre turni di lavoro per la Polizia Locale, in modo da assicurare un presidio del territorio 24 ore su 24. Quanto sostengo è un’ipotesi di cui stiamo verificando la fattibilità. Certamente si dovrà intervenire anche sull’illuminazione del territorio. Troppe sono le zone prive di luce durante la notte che diventano punti ghiotti per i malintenzionati.

9) Giovani. Cosa cambieresti e cosa faresti in campo di politiche giovanili e sportive sul nostro territorio?

I giovani oggi hanno finalmente un centro d’aggregazione da utilizzare. Per incompetenza o per volontà dell’assessore Liguori c’è il rischio che lo stesso diventi nel tempo un centro sociale occupato. Questo avviene a causa di una visione politica adottata dalla stessa Agenzia Giovani per cui un ragazzo può fare tutto quello che vuole. Nulla di più sbagliato. Delle regole di civile convivenza devono necessariamente esserci, senza le quali si vivrebbe nell’anarchia in cui bulli, vandali e writers non autorizzati la farebbero da padroni a discapito di tutti gli altri. Vedere lo stato di conservazione del Centro Civico di Noverasco renderebbe l’idea di quanto sto sostenendo. E’ necessario un patto d’acciaio con i ragazzi, dando loro anche la possibilità di autogestirsi, ma sempre nel rispetto delle regole. Questo varrebbe anche per il bar interno al Polifunzionale: sono disponibile ad affidarlo ai ragazzi permettendo loro di avere prezzi stracciati rispetto qualsiasi altro locale, ma devono dimostrarsi virtuosi e farlo funzionare.
Oneri e onori. Accetteranno la scommessa?
Altro discorso per le società sportive. Esse sono una scuola di vita per i bambini e i ragazzini e per questo andranno sempre aiutate. La fusione tra le due società di calcio è avvenuta dopo decenni grazie alla volontà dei dirigenti delle due squadre, non certo dell’assessore Borghi che tenta di prendersi qualche merito. Il rugby è approdato nel territorio grazie alla volontà di alcuni giocatori, non certo del Comune. Ora il basket e la pallavolo chiedono uno spazio idoneo per i propri atleti. A tal proposito ricordo che il nostro Comune ha ipotizzato un palazzetto su un suolo privato! E’ da anni che sostengo l’assessore Borghi su questo punto ma purtroppo risultati non ce ne sono stati se non questo strampalato progetto irrealizzabile per le premesse esplicate che infatti non ha visto la luce in questi cinque anni trascorsi.

E' troppo tardi per fermare i palazzoni all'ingresso del paese e il termovalorizzatore? Cosa è secondo te possibile fare?

Le torri all’ingresso di Opera saranno presto realtà. Gli accordi con l’impresa edilizia sono già stati sottoscritti e i lavori partiranno a breve. Impossibile purtroppo tornare indietro.
Discorso differente sul termovalorizzatore: ho sempre premesso di non avere un astio ideologico sull’argomento ma credo che Opera abbia già pagato dazio con il carcere. Faccio presente che nonostante le parole ventilate dai politici di maggioranza sull’argomento, solo la Lega Nord, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale ha presentato una mozione contro il termovalorizzatore chiedendone discussione immediata. Davanti a questa richiesta ufficiale tutto il centrodestra ha sostenuto la Lega, mentre il centrosinistra ha votato contro, rimandando il tutto nel prossimo consiglio. Coda di paglia?
Comunque sul termovalorizzatore non ci sono documenti che ne autorizzino la costruzione e non ci sono ancora accordi raggiunti tra Comune, Provincia e Regione. Finchè mancherà l’accordo fra tutte queste istituzioni c’è speranza che il termovalorizzatore sorga in altri luoghi. La politica operese potrà essere determinante solo se si cercherà un reale confronto con il capoluogo e lo scontro perenne della nostra amministrazione nei confronti di quella milanese per futili motivi partitici di certo non aiuta.

Sede della Croce Rossa. Area Crocione ex-Coop. Allargamento Ripamonti. Tutti lavori annunciati ma mai iniziati: brevemente cosa ci dici a riguardo?

Il cantiere dell’area Crocione credo partirà nei primi mesi del 2008 segnando così l’inizio della campagna elettorale del centrosinistra operese. Contemporaneamente dovrebbero cominciare i lavori per la Ripamonti che, secondo il progetto, dovrebbe avere una corsia preferenziale per la 222, già potenziata nei mesi precedenti.
Discorso differente per la Croce Rossa: è stata posata la prima pietra il 16 Dicembre, ma non si sa se e quando inizieranno i lavori per far sorgere la struttura. Ci sono voluti 8 anni per la targa, speriamo non ce ne vogliano altrettanti per erigere il complesso. Mancano i fondi e ad oggi, il Comune non sembra interessato a sostenere un’associazione importante che opera nel sociale a casa nostra da decenni senza scopo di lucro.

Come si presenterà il Centro-Destra alle prossime amministrative? ci puoi anticipare qualcosa?

Sono sicuro che il centrodestra in questi anni sia cresciuto ed abbia compreso gli errori fatti nelle precedenti tornate elettorali. Avevo proposto qualche mese fa le primarie per coinvolgere tutti. L’idea è stata accantonata da tutti gli altri partiti della coalizione (F.I., Lega Nord, U.D.C.) che però hanno mostrato l’intelligenza e l’umiltà per capire che tutto deve essere concordato collegialmente, dalla scelta del candidato sindaco al programma da presentare alla cittadinanza. Solamente l’unità e la trasparenza di programma potranno permetterci di essere credibili davanti ai nostri cittadini. Le premesse sono ottime…

Ringraziamo Alberto Pozzoli per la disponibilità ricordando che siamo sempre aperti agli interventi di tutti.

Attivo minisito contro l'inceneritore

. mercoledì 26 dicembre 2007
0 commenti

Intanto auguri a tutti!

Avviso che ho costruito e attivato un minisito contro l'inceneritore che il Comune di Milano vorrebbe installare nell'area adiacente alla casa circondariale Milano-Opera. Il sito ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini operesi e del sud Milano verso il grave pericolo per la salute che rappresenta l'eventuale costruzione del "termovalorizzatore", di cercare di contrastare la disinformazione che viene fatta dalla stampa ufficiale e di cercare di portare a conoscenza dei cittadini metodi e delle iniziative per contrastare e scongiurare il progetto.

Su tale argomento aspetto un chiaro impegno da tutti i candidati sindaci per le prossime amministrative.
Un impegno che però vada oltre le parole e soprattutto oltre le logiche di partito. Intanto se volete date un'occhiata al minisito (ed eventualmente diffondetene l'indirizzo) cliccando quì.

Aggiungerò comunque nella barra laterale una sezione con i link ad approfondimenti come questo e ai prossimi che verranno.
Ancora auguri a tutti.

Ricordo che contro il termovalorizzatore è possibile firmare la petizione online (è gratis, semplice e veloce e soprattutto un aiuto concreto alla causa della vostra salute).

E se il ticket non fosse sbagliato?

. venerdì 7 dicembre 2007
0 commenti

Ho più volte in passato criticato l'amministrazione milanese per la decisione di imporre un ticket di ingresso a centinaia di migliaia di lavoratori che quotidianamente riempiono gli uffici della metropoli meneghina.


Credo ancora che sia in linea teorica sbagliato imporre balzelli nel 2007 nell'Europa della libera circolazione di merci e persone (e non a caso metto prima le merci...) ma devo dire che negli ultimi giorni la mia idea sta leggermente cambiando.


In particolare l'altra mettina mentre svolgevo l'estenuante quotidiana coda metallica sempre peggiore, che gli operesi (e i locatesi, e via dicendo...) pendolari devono obbligatoriamente subire per potere raggiungere il luogo di lavoro, mi sono soffermato a guardare nelle vetture altrui mettendo in atto una improvvisata ma eloquente statistica: ne è risultato che almeno l'80% delle vetture in coda era occupato dal solo guidatore (fateci caso...).

A questo punto ho pensato che in fondo così ce la vogliamo anche noi: ok l'atm è quello che è, ma mi sembrava di vedere un branco di viziati pecoroni. E' un problema di educazione e di abitudine al risparmio che oramai sembra un discorso completamente sorpassato. Se il ticket serve ad educare le persone a un uso più intelligente delle automobili ben venga ma su una cosa non transigo: senza una corsia preferenziale per i mezzi pubblici fino al capolinea del tram 24 non si può parlare di ticket e di riduzione del traffico entrante in Milano.

Ma poniamo che la Ripamonti venga davvero allargata (finchè non vedo...) in tempi brevi e che si facciano le preferenziali, a quel punto non ci sarebbero scuse, la macchina va lasciata a casa!!! Altrimenti sarebbe obbia la malefede che non solo meriterebbe ticket ma, a mio parere, forme ben più persuasive di educazione.

Falce e Carrello

. domenica 25 novembre 2007
4 commenti



Ritorno sul già trattato tema del monopolio della "grande distribuzione" presente a Opera e che in base alle più basilari leggi dell'economia ci spiega il perchè noi operesi e, come noi, tutti gli abitanti di comuni nella stessa situazione paghiamo di tasca nostra, in qualità e in ampiezza di scelta i vantaggi concessi a una nota impresa (se così si può definire) così profondamente intrecciata con una parte politica.

Evidentemente non ero un pazzo visionario e pieno di pregiudizi se gran parte degli argomenti precedentemente esposti in questo blog sono riportati nel quadro molto più esteso nello spazio e nel tempo rappresentato nel libro "Falce e Carrello" scritto dal patron di Esselunga Bernardo Caprotti.

Eccone un estratto dell'introduzione. Per capirci meglio e per comprendere meglio anche la situazione di Opera:

Basta anilizzare gli indici elaborati da
Panel International, un'azienda francese del tutto indipendente che fa
rilevamenti sui prezzi e comparare i prezzi di Esselunga di Milano a via
Ripamonti con quelli delle località dove essa non c'è. In altri termini, il
livello dei prezzi di Esselunga Milano, posto uguale a 100, fa da deflatore
ai prezzi delle Coop di tutta Italia [...] Il sistema Coop lasciato a se stesso
(ndr. senza concorrenza) costa di più al consumatore , oltre
ad essere meno efficiente. Dove c'è più concorrenza ci sono infatti meno
cooperative, e viceversa. Insomma, non è il mercato a giustificare una così
abnorme concentrazione delle cooperative. [...] questo incrocio di dati elaborati da una fonte indipendente ci permette una prova del nove. I prezzi sono più alti là dove la quota di Coop Italia è più elevata e c'è meno concorrenza.

Ovviamente nelle quasi 200 pagine del libro (che consiglio a tutti di leggere) si esplicano molti altri aspetti dei vantaggi che le Coop hanno dal sistema sindacati-partito-cooperative-istituzioni nel quale molte volte gli stessi uomini saltellano felicemente da una parte all'altra.

Ma perchè ho scritto tutto questo? Da liberale quale mi ritengo, non auspico affatto che la prossima amministrazione favorisca dei possibili concorrenti ai danni di Coop ma che NON FAVORISCA NESSUNO creando così le condizioni per un LIBERO MERCATO a vantaggio di noi conumatori. Anche perchè prevedo un'inversione di tendenza: il commercio locale tornerà ad essere centrale. Visti i costi sempre maggiori dell'energia bisognerà impiegarla esclusivamente per spostare la merce verso gli uomini e non anche, come succede ora andando a far la spesa in auto, anche gli uomini verso la merce. Ma questa è un'altra storia (e uno dei prossimi post). Stay tuned.

La bomba sociale

. sabato 17 novembre 2007
0 commenti

Domenica scorsa è stata una giornata come tutti sappiamo molto agitata in primis per la tragica uccisione del giovane Gabriele Sandri e in seguito per le rivolte di ultras scoppiate in varie città italiane.
Non tutti sanno che i disordini ci sono stati anche molto vicino a Opera questo martedì sera : ovvero nella confinante Pieve Emanuele. Alcune decine di scalmanati hanno assaltato il residence ripamonti dove risiedono centinaia di appartenti alle forze del'ordine.
IlGiornale.it ha riportato così la notizia:

"Un gruppo di ultrà, circa 40 persone in tutto, martedì notte si sono dati appuntamento a Pieve Emanuele con cori e slogan contro le forze dell’ordine e si sono piazzati davanti al residence di via Ripamonti dove alloggiano decine di uomini della polizia. Gli ultrà non avevano bandiere e distintivi. Immediato l’allarme: sul posto pattuglie di carabinieri della compagnia di Corsico e di Milano. I manifestanti, alla vista delle sirene, si sono dati alla fuga. Fortunatamente non si sono registrati incidenti" (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=220712)

Da fonti ufficiose e non confermate apprendo che non si trattava affatto di ultras, di "tifo organizzato", ma solo di qualche decina di malcapitati per lo più ragazzi neanche maggiorenni e abitanti nella stessa Pieve Emanulele.
Come è noto il quartiere "ex-incis" come tutti i ghetti di case popolari costruiti negli anni 60-70 (Barona, Baggio, Gratosoglio...) è un vero e proprio caso sociologico. Il frutto di una politica scellerata e di speculazioni edilizie che ha visto ammassare migliaia di emigrati del Sud Italia senza cultura e senza lavoro e soprattutto senza creare una vera integrazione ma anzi progettando delibertatamente il loro isolamento.

I frutti di tutto ciò li raccogliamo ancora adesso e sopratutto li raccolgono per primi gli abitanti di Pieve Emanuele che non voglio di certo criminalizzare perchè giudico per primi le vittime di una situazione che ha le sue origini nella scelleratezza di decenni fa e che non si è per niente risolta con il passare del tempo.

Se fosse possibile demolirei tutto, incis, il terribile mostro architettonico che è il Residence Ripamonti costruito da Ligresti (lo stesso imprenditore proprietario dei terreni da quali erano stati sgomberati i rom dai suoi terreni a Dicembre 2006 con temperature vicine allo zero) nei "magici" (soprattutto per speculatori di ogni tipo) anni 80, e il desolante quartieri di uffici orribili, sfitti e abbandonati che sorge dall'altro lato del paese. Degli uomini non si possono fare vivere in una situazione del genere, in posti così brutti e abbandonati dallo stato e ai margini di ogni forma di civiltà e cultura.

Quello che si otterà non saranno dei cittadini ma orde, forse giustamente, inferocite pronte a menare le mani alla prima occasione (come sanno da anni i ragazzini di Opera vittime di sonori sberloni e allegeriti di spiccioli da parte dei loro vicini di comune) e cresciute apprendendendo non le leggi dello Stato ma quelle della strada o ancora peggio, per i più "meritevoli", quelle di alcune "onorate società" impiantate anch'esse al Nord e radicatesi fin troppo bene.

Ecco che anche Martedì sera è stata a mio parere una scusa per gridare ai rappresentati dello Stato più vicini, i poliziotti che allogiano al Residence, fra l'altro poveri disgraziati anche loro in quel bruttume e per di più lontani dalle famiglie, tutta la rabbia e l'odio coltivato nel ghetto di cemento in mezzo a chilometri di campi piatti che una volta si chiamava incis: il nome è cambiato ma, purtroppo, non la sostanza.

Ps. per chi volesse approfondire la triste e il clima che avvolge il residence ripamonti consiglio questo post (il terzo nella pagina che verrà caricata).

Cittadini fra l'incudine e il martello

. venerdì 2 novembre 2007
1 commenti

Nella foto l'ennesimo furto notturno avvenuto a Opera.
Questa oramai la situazione nella quale versano i cittadini italiani in particolare quelli che, come gli Operesi, abitano in adiacenza delle grandi città come Milano.

Fra l'incudine delle tasse, delle ammende, delle contravvenzioni da 1/4 di stipendio (quando lo si prende), dei semafori truccati, del ticket d'ingresso (nome moderno di un balzello medieovale sulla libera circolazione) di tutti i trucchi per spennare il cittadino e magari (come documentato dalla tramissione Report) poi investire i soldi dei cittadini in pericolosi derivati (a proposito qualcuno sa come siamo messi a Opera??) e il martello, il martello del prelievo delle criminalità impunita ed esentasse che ci sfila il portafoglio, ci ruba le gomme o l'auto e nei casi peggiori ci scippa anche la vita. Depredati dall'alto e dal basso. Fra l'incudine e il martello.

Cercherò di non ripetere quello che noi "pericolosi razzisti" scrivevamo qualche mese fa e che ora la Sinistra sull'orlo del baratro cerca di correggere tardivamente e approssimativamente, l'invasione di migliaia di cittadini romeni dei quali molti oggettivamente delinquono con frequenza e ferocia sconosciute anche alla peggiore criminalità italiana, statistiche alla mano.

Cercherò di non dire che i ministri degli altri paesi europei che non sono certo dei nazionalsocialisti avevano previsto tutto questo e avevano emanato una moratoria di due anni all'apertura di frontiere ai paesi problematici come la Romania.
E guarda caso in Italia si fa qualcosa (poco) contro questa orda barbarica con un provvedimento tardivo subito firmato dal Presidente della Repubblica quando ad andarci di mezzo non è il solito cittadino comune ma la moglie di un Ammiraglio, di uno della Casta...bella sinistra! bel "Partito Democratico".
Veltroni "scandalizzato e inorridito" conosceva però bene la situazione di quella zona dove erano mesi fa state raccolte dai cittadini 5000 firme contro il degrado che la attanaglia.
Ma noi operesi conosciamo che valore hanno le firme democraticamente raccolte per Lorsignori. Sappiamo che l'unica cosa che viene ascoltata, purtroppo, è la protesta dura nelle strade.
Questa è la situazione della nostra democrazia "chi urla di più ha ragione". Come nel peggiore far west abbiamo la scelta di difendere da soli le nostre povere quattro cose o di vedercele depredate da una criminalità impunita come succede a Opera ogni notte a chi non ha abbastanza soldi da potersi permettere un box e si trova la mattina senza quattro ruote dell'auto che magari sta ancora faticosamente pagando.
Mi daranno del professionista della paura. Come al solito il problema è chi solleva i problemi e non chi li causa. Perchè viene il dubbio che ci sia una precisa volontà di scatenare una guerra fra poveri di impegnare i cittadini con preoccupazioni misere mentre continuano a loro danno i furti legali o meno della Casta sotto forma di tassazione al 60% e altre varie ruberie.
Mi chiedo a cosa serva il mini-esercito della Polizia Municipale Operese incapace di difenderci ma bravissimo nel multarci. Viene il dubbio che sia l'ennesima distribuzione clientelare di soldi dei cittadini, che l'organico sia stato infoltito per aumentare le multe e non la sicurezza, e non per estendere il servizo a tutta la notte.

Articolo 1 della Costituzione. L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.

Non sul furto come sembra essere ormai diventata. Che paese è quello dove un cittadino normale viene tassato al 60%, controllato con telecamere, controllato dal fisco in ogni moviemnto valutario e i criminali sono quasi sempre impuniti e i loro introiti esentasse, dove la Mafia è la prima azienda esentasse del paese? Il messaggio è che conviene di più andare a rubare? E' uno Stato di Diritto? E' una Democrazia?
La Costituzione forse è tanto cara alla Sinistra solo quando si può urlare contro i fascisti e Berlusconi ma certe parti sono completamente ignorate.

Allora cittadini ci liberiamo prima dell'incudine o del martello? Direi che è meglio di tutti e due insieme.

La fine dello stato di diritto?

. domenica 21 ottobre 2007
0 commenti

Chi mi segue abbastanza frequentemente avrà notato che negli ultimi tempi ho allargato il raggio di azione del blog affrontando sempre più spesso questioni di carattere nazionale.
Questo sta avvenendo non perchè vi sia un calo di interesse verso le vicende che coinvolgono più strettamente il Comune di Opera ma perchè credo che il momento storico che stiamo vivendo sia drammatico per la democrazia italiana forse più di qualiasi altro fino ad ora. Per questo, ritengo che di fronte alle vistose carenze e volontarie omissioni e distorsioni dell'informazione "ufficiale" sia doveroso mettere a in campo tutti gli strumenti a nostra dispozione, dal passaparola a questo modesto blog, per cercare di diffondere il più possibile la verità e di svegliare le nostre coscienze che sembrano inerti di fronte alla fine della democrazia che non è la fine di un concetto astratto ma di qualcosa che coinvolge noi e i nostri figli, la possibilità di rimanere cittadini senza diventare sudditi impoveriti culturalmente, spiritualmente ed economicamente da potenti lobbies e associazioni più o meno occulte.
"Destra", "Sinistra" e "Centro" nell'era post-ideologica nella quale viviamo sono concetti superati. Potrebbe essere l'occasione per fare davvero il bene dei cittadini al di là di posizione prestabilite e invece scopriamo che la post-ideologia significa solo collusione trasversale e l'installarsi di un'oligarchia politico-finanziaria che vede la libertà dei cittadini come il fumo negli occhi, come un controllo sui loro sporchi affari che non ci dovrebbe essere, come uno spartire risorse con il diprezzato "popolo bue".
L'unica risposta rimane organizzarsi dal basso. Per questo anche un blog come questo è una pedina fondamentale nell'opera di contrasto di grandi disegni internazionali. Ecco perchè stanno cercando, su ordine delle grandi lobbies finanziarie internazionali (per chi volesse approndire l'origine di queste) , di imbavagliare Internet, unico grande agorà dei nostri tempi dove "lor signori" vengono smascherati e sbeffeggiati, efficace infrastruttura sulla quale si poggia un movimento popolare di difesa della democrazia.
L'unica soluzione è restare uniti come cittadini per il nostro interesse, per il nostro futuro, senza più farci dividere in fazioni politiche, sociali, religiose.
Se capite questo capite anche il perchè, senza abbandonare le tematiche strettamente operesi, mi sto occupando di temi di carattere nazionale ed internazionale, del resto Opera non è né fuori dall' Italia ma, come noi, ne è parte integrante.
La vicenda di De Magistris è solo la spia della fine dello stato di diritto. Per chi fosse interessato ad approfondirla al di là della disinformazione operata dai media vi rimando a questo post di Beppe Grillo.
La "colpa" di tale magistrato è a mio avviso quella di essere andato dritto al punto, che non è solo arrivare a Prodi o Mastella, ma di avere scoperchiato il coperchio di rispettabilità della nostra politica sotto il quale si cela un meccanismo di associazioni trasversali e occulte di malaffare.
Notare che Mastella, dopo il traferimento di De Magistris e quindi il passaggio di mano di un'ichiesta che era praticamente conclusa, ha anche il coraggio di fare il pulito chiedendo che le indagini vadano avanti (come se dovesse davvero decidere lui).
Per quanto vi farete ancora prendere in giro seduti sui vostri comodi divani?
Aspetterete che vi sfilino anche quelli da sotto il deretano?
A voi la scelta: Pillola Rossa o Pillola Blu?

Dal Blog di Grillo. Benvenuti nella dittatura della finta Sinistra.

. venerdì 19 ottobre 2007
0 commenti

La legge Levi-Prodi e la fine della Rete
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.Il 99% chiuderebbe.Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it

http://www.beppegrillo.it/2007/10/la_legge_levipr.html#comments

L'allargamento della Ripamonti sembra realtà

. sabato 6 ottobre 2007
1 commenti

Riprendo la notizia dal post pubblicato sul sito del Consigliere Comunale Pino Pozzoli così come apparsa per commentare poi sul fondo:

"In estate avevano preso le misure; l'altro ieri il Consiglio Comunale di Milano ha approvato il piano di sviluppo urbanistico di via Ripamonti che include l'allargamento della strada.L'assessore al Traffico e alla Mobilità Edoardo Croci ha assicurato di aver inserito questo progetto tra le priorità del 2007 e del 2008. I cantieri dovrebbero aprirsi entro la fine di quest'anno o al massimo i primi mesi del prossimo per raddoppiare la via in questione.Il progetto era stato inserito già nella relazione programmatica per il triennio 2007-2009. Si legge infatti in essa: "E’ prevista la realizzazione di nuove opere viabilistiche che “alleggeriscano” e “semplifichino” la movimentazione di persone e merci anche e soprattutto fuori dai confini della città, si citano solo a titolo di esempio gli interventi previsti per vie importanti di scorrimento di penetrazione della città come la Paullese e l’allargamento e ristrutturazione di Via Ripamonti. Nell’ambito dell’attività manutentiva delle strade e dei marciapiedi si segnala un progetto pilota finalizzato all’utilizzo di materiali mangia smog che possa contribuire ad abbassare le polveri sottili in città."Ora, finalmente, dopo molti anni di attesa, potremo assistere con i nostri occhi a questo evento che abbiamo auspicato tutti. La volontà dell'amministrazione milanese è quella di incentivare il servizio pubblico e proprio per questo motivo verranno create due corsie preferenziali per le linee ATM che colleghino il sud Milano con l'hinterland.Questa notizia l'avevo già riportata il mese scorso tra i commenti del post che proponeva le primarie del centrodestra. Le mie previsioni erano quindi fondate ed ora è giunta l'ufficialità.Fa sorridere il fatto che a darne per primo notizia qui ad Opera - con estrema soddisfazione - è stato l'assessore all'ambiente Sandolo (Verdi, ndr). Lo stesso che pochi mesi fa, durante un Consiglio Comunale, ribattendo ad alcune mie considerazioni, sostenne che l'allargamento della via Ripamonti avrebbe solo spostato il traffico di poche centinaia di metri.Di certo l'allargamento della strada non è dovuto alla nostra amministrazione, ma all'Istituto Oncologico Europeo che presto diverrà il più grosso del continente. La giunta operese infatti si è rivelata incapace di intraprendere qualsiasi tipo di discorso con quella milanese a causa di un odio politico mai domo. Lo stesso odio che ha spesso portato i nostri amministratori a criticare la Moratti per fatti legati alla Provincia e al suo presidente Penati di centrosinistra, ultimo fra questi l'aumento del biglietto dell'ATM." Pino Pozzoli http://pinopozzoli.blogspot.com/2007/10/la-ripamonti-raddoppia.html

Non nascondo soddisfazione anche se a questo punto aspettiamo di conoscere i tempi di inizo e di realizzazione dei lavori e sopratutto di ESSERE SICURI CHE VI SIANO LE CORSIE PREFERENZIALI, cosa fondamentale per risolvere effetivamente il problema del traffico.
Maliziosamente si potrebbe pensare che a Milano abbiano in mente una sorta di lugubre scambio: allargamento della Ripamonti in cambio di via libera all'inceneritore. Faremo in modo che non sia così visto che tale allargamento è un atto dovuto e l'inceneritore sarebbe un vero e proprio assassinio della nostra salute (in merito leggere questo post di Beppe Grillo). In preparazione nuove iniziative per impedirne la costruzione: restate sintonizzati.

PS. devo fare ammenda per le considerazione espresse nel post "Sorpresa Sospetta" ma con l'amara constatazione che i soldi pubblici si sperperano senza oculatezza: non hanno asfaltato una strada per anni e lo fanno prima di doverla rifare tutta da cima a fondo.

Interessante video

. venerdì 28 settembre 2007
1 commenti

Un interesante video per ricordarsi la drammatica situazione sanitaria e politica dei cittadini di Milano e Provincia. E' citata anche la nostra cittadina....indovinate per cosa?

Pronti alla MOBILITAZIONE contro l'incneritore che ci vogliono appioppare.

Quali schieramenti politici?

. giovedì 27 settembre 2007
1 commenti

Le elezioni amministrative non si possono dire vicine ma nemmeno più molto lontane.
I cittadini cominciano a chiedersi quali potrebbero essere i nuovi candidati sindaci.
A Sinistra non si affaccia nessuno di nuovo, anche se io qualche idea su chi hanno in serbo ce l'ho...( il nostro Veltroncino....) mentre a destra arriva la proposta del consigliere Pino Pozzoli di AN di istituire delle primarie all'interno della coalizione.
Personalmente, in un'epoca nella quale i cittadini si chiedono fortemente più partecipazione e ascolto da parte della politica, questo mi sembra un buon atteggiamento.
Chissà se replicheranno anche a Sinistra...

Per qualcuno ma con i soldi di.....tutti!

. sabato 15 settembre 2007
2 commenti

Molti di voi avranno già riconosciuto l'ennesimo spreco del quale scriverò oggi.
Al "Bosco in Città", proprio di fronte alla fontana, era stato fatto un ponticello in muratura addirittura piastrellato e con tanto di balaustra in ferro. All'inizio il passaggio era libero per i pedoni e bloccato alle auto dai panettoni di cemento come avviene ancora adesso per tutti gli altri ingressi del Bosco. Successivamente però, in seguito, sembra alle lamentale dei residenti per qualche auto di troppo che veniva lasciata a lato strada per prendere l'acqua, l'accesso è stato chiuso con un monumentale (e costoso) cancello in ferro. Da quel giorno tale cancello è rimasto praticamente sempre chiuso e abbandonato come testimoniano le erbacce delle quali è circondato. Ora: a cosa è sevito impigare i soldi dei cittadini per fare un ponte per poi non usarlo? I residenti che abitano nei pressi delle altre entrate sono forse meno influenti e importanti di quelli che abitano nelle sontuose ville di Zerbo, "la Beverly Hills dé noiartri", dirimpetto all'orrendo e abbandonato cancello?
Risulta che i mezzi di manutenzione del parco entrino ormai dagl'altri ingressi agevolmente.
Polemica inutile forse per molti di voi, ma vi prego: guardate un'altra volta la foto e provate a pensare "tutto inutilizzato, ma pagato da noi".

Sorpresa sospetta

. mercoledì 12 settembre 2007
2 commenti

Stamattina mentre incolonnato percorrevo il percorso disumano e incivile al quale sono costretti i pendolari operesi mi accorgo che almeno un chilometro della via Ripamonti dopo Noverasco è stato asfaltato nella notte.
Fin qu la sola cosa sensazionale è che il comune di Milano abbia speso due lire al di fuori della circonvallazione e per di più su una strada che serve ai criminalizzati pendolari periferici. E a questo punto sorge spontaneo il dubbio: ma se li ha spesi e la tendenza è sempre la solita allora non romperanno di certo tutto fra poochi mesi per allargare (come promesso) la strada?!

Credo proprio che questa asfaltatura sia un brutto segno, della serie: "ve la tenete così per tempo indefinito". Chi avesse notizie in merito ci faccia sapere!

Del resto siamo forse l'unico paese dell'hinterland milanese in una situazione incivile e da terzo mondo per quanto rigurda la mobilità verso la metropoli e, fra l'altro, prepariamoci ad apripre il portafoglio per il ticket...come direbbe Grillo "ma Vaff...!!!!!". Altro che antipolitica, l'antipolitica sono i nostri politici e pure i qualunquisti e sono i fatti che parlano, ovvero, tutto uguale da vent'anni anzi, sempre peggio!

11.9.2001 - 11.9.2007 Per non dimenticare

. martedì 11 settembre 2007
0 commenti

La gente non ce la fa più! V-DAY

. sabato 8 settembre 2007
0 commenti


Stamattina sono andato a firmare la proposta di legge popolare promossa da Grillo e mi sono trovato di fronte a un fiume di persone che provenivano da tutta la Lombardia per fare la stessa cosa. Donne e uomini di ogni età e di ogni ceto sociale che ordinatamente erano in fila verso il banchetto.
L'iniziativa è stata organizzata nel più totale silenzio dei media solo con un gigantesco passaparola su internet.
Siamo di fronte a politici vecchi incompetenti e disonesti che non capiscono niente dell'ondata popolare che li sta per sommergere, non se ne rendono conto perchè vivono in un'altra dimensione, un mondo finto di bambagia pagato dai cittadini.
Alle ore di 19.00 siamo a 300.000 firme: un referendum!!!
Che serva di esempio anche a livello locale, dove le cose non sono certo migliori.
Vi invito ad andare a firmare in piazza Cairoli a Milano fino alle 11.00 e guardare la diretta in Piazza da Bologna (riempita da 50.000 persone) sul sito http://www.c6.tv/ Credo che tutto ciò riguardi molto anche Opera.
Chi ha orecchie per intedere...

La difesa dei politici è che questa è antipolitica e qualunquismo ma la verità è che la vera politica è quella che parte dal basso e che l'antipolitica sono loro che hanno preso in ostaggio la Repubblica che, ricordo, significa "governo dei cittadini" e penso che i cittadini non si sentano più rappresentati da loro.

Ps. due parole anche sulla RAI televisone di Stato che trasmette in diretta i funerali di un grande cantante (pace all'anima sua) che era però un evasore fiscale residente nel Principato di Monaco e lascia nel più totale silenzio un iniziativa senza precedenti per natura e parteciapazione dei cittadini che con il canone la sostengono.

Uno strappo alla regola

. giovedì 6 settembre 2007
0 commenti

Iscriviti al Vaffanculo Day

Per una volta farò uno strappo alla regola e non parlerò di tematiche strettamente operesi. Con questo post voglio infatti invitarvi a recarvi nella giornata di Sabato a Milano a firmare presso i banchetti del V-Day di Beppe Grillo la proposta di legge popolare "Parlamento pulito".

3 i punti cardine di questa proposta:

  • la non elegibilità dei parlamentari condannati in via definitiva (attualmente il parlamento italiano ne ha decine - caso unico al mondo - che sono li a fare legiferare pagati profumatamente da noi)
  • il limite massimo di due legislature
  • la scelta diretta dei canditati (attualmente imposti dai partiti)

Per il testo completo cliccare qui

Invito tutti a fare uno piccolo sforzo. Basta una firma per dare il vostro contributo a una proposta che personalmente non giudico né di destra né di sinistra ma di puro buon senso.

Se aspettiamo che i nostri parlamentari si riducano da soli i loro privelegi possiamo stare freschi: abbiamo un numero di deputati pari alla cina che ha tre miliardi di abitanti, hanno gli stipendi più alti del mondo, e sono praticamente impunibili e sempre tutti d'accordo sui loro privilegi quanto in disaccordo sul bene del paese. Insomma: tocca a noi darci da fare!

Non a caso l'iniziativa di Grillo (con il quale non mi trovo sempre d'accordo) è stata silenziata dai media malgrado l'alta adesione preannunciata ed stata organizzata solo tramite passaparola su internet: ecco un altro segnale della libertà nel nostro paese!

Facciamo questo sforzo. In tutto ci saranno 6 banchetti a Milano, il più vicino a Opera sarà fino alle 14.00 in piazza 24 Maggio e poi ci sarà quello centrale tutto il giorno in Cairoli.

Per maggiori info www.beppegrillo.it

Grazie a tutti

P.s. per approfondire i privilegi dei politici (nazionali ma anche locali) consiglio a tutti la lettura di "La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili" di Gian Antonio Stella

Buone Vacanze a tutti!

. giovedì 9 agosto 2007


Buone vacanze a tutti gli operesi amanti della democrazia.
A tutti i cittadini che non si accontentano delle verità preconfezionate.
A tutti i cittadini che cercano di usare la propria testa al di là delle parti politiche.
A chi crede ancora che le cose si possano cambiare.
A chi non sopporta la prepotenza delle decisoni imposte dall'alto.
Ai politici che accettano il confronto diretto.
Ai politici che hanno aperto blog per confontarsi direttamente con i cittadini e a quelli che lo faranno.
A tutte le persone in buona fede.
Buone vacanze, questo blog vi aspetta a Settembre.

Il lavaggio strade degli anti-democratici per Opera

. sabato 28 luglio 2007
2 commenti



__________________________________________________________________________
OBIETTIVO RAGGIUNTO!

AGGIORNAMENTO: "GUARDA CASO", DOPO QUESTO POST, IN DATA 8 AGOSTO SUL SITO DEL COMUNE E' STATA DATA COMUNICAZIONE DI AREE NELLE QUALI FINO AL 31 AGOSTO SARA' POSSIBILE PARCHEGGIARE TRANQUILLAMENTE SENZA PRENDERE MULTE PER IL LAVAGGIO.

PER LA LISTA DELLE VIE CLICCARE QUI.

ERA DIFFICILE PENSARCI PRIMA DELL'OTTO AGOSTO O NON ERA UNA INGENUA DIMENTICANZA?!?
___________________________________________________________________________________

Avete notato più pulizia su marciapiedi e strade da quando è in vigore il famigerato lavaggio strade meccanizzato? Io no.
L'unica cosa che ho notato sono i disagi per la cittadinanza e le aumentate entrate in multe per il Comune.



Visto che ho il vizio di motivare le mie affermazioni ecco perchè il lavaggio strade andrebbe abolito e bisognerebbe ritornare ai vecchi spazzini o adottare i nuovi mezzi già a disposizione del Comune di Milano che sono in grado di pulire sotto le macchine parcheggiate evitando ai cittadini il disagio di dovere spostare la propria vettura e di prendere multe nel caso non lo si possa fare:





-E' Antidemocratico: chi si può permettere un box non ha problemi mentre chi non può è soggetto a tutti i disagi del caso. Complimenti "Democratici per Opera", se questa non è discriminazione...





- Non pulisce di più, anzi, una volta gli spazzini prestavano più attenzione ai marciapiedi mentre oggi vengono quasi ignorati in quanto i camion muniti di spazzole raggiungono la sede stradale e il resto viene fatto approssimativamente con un rumorosissimo tubo che spara aria compressa.





- E' antiecologico in quanto: consuma carburanti, emette CO2, produce inquinamento acustico sia con le spazzole sia con le fastidiosissime pistole ad aria compressa usate per pulire i marciapiedi.
Inoltre va contro il principio di lasciare la vettura a casa e prendere i mezzi pubblici per andare a lavorare, si pagherebbe sicuramente un biglietto troppo salato...Ecco ri-svelata l'ipocrisia anche degli alleati Verdi dei nostri Amministratori locali: altro che meno autovetture e meno inquinamento.
In un periodo dove chi accende una lampadina sembra uno sprecone ecco i veri sprechi dei quali nessuno parla, perchè sprechi "istituzionalizzati" e pubblicamente (da tutti noi) foraggiati.









A tutto questo si aggiunge la preoccupazione di chi deve partire le ferie e non sa dove lasciare la propria auto. Anche in questo caso si scoraggiano i cittadini che pensano di andare insieme con una vettura o di usare mezzi alternativi. Se ci sia un'esenzione per il mese d'Agosto non lo so: sicuramente sulla Pravda di Opera (giornalino comunale) questo non è stato comunicato. Non stupisce che su questo giornale non si trovi spazio per qualche informazione utile che non sia propaganda bolscevica dell'Amministrazione.


I freddi burocrati operesi forse hanno la soluzione in tasca: la macchina non ce la dovreste avere, è roba da ricchi e, se ce l'avete, andate in contro alla gabella del lavaggio sovietico che non si ferma di fronte alla razionalità delle argomentazioni ed alla vivibilità del paese.
Ecco come l'Amministrazione semplifica la vita dei suoi cittadini, ma dimenticavo, non siete cittadini siete sudditi, e non si discute sul lavaggio antidemocratico, non si discute sui Rom o sull'inceneritore, non si discute e basta: si legge la Pravda e si gioisce senza dubbi sulle nuove promesse dei nostri burocrati sicuramente muniti di box, loro possono avere l'auto: sono la Nomenklatura.

Ecco perchè il termovalorizzatore fa più male di un inceneritore

. sabato 21 luglio 2007
1 commenti



Aggiungo che so che i "Democratici per Opera" si dicono contrari al progetto ma come cittadino sono esterefatto di fronte alla completa mancanza di ogni riferimento alla questione sull'ultimo numero della "Pravda comunale"...Brutto segno...i signori hanno scelto il "low profile" e le solite sparate tutte propagandistiche.
Mi sembra un fatto più importante di qualsiasi notizia data ma la linea del peridico ormai si conosce bene, critiche e notizie scomode non trovano spazio sul giornalino pagato da tutti gli operesi ma controllato da pochi.
Questi sono scienziati che espongono uno studio finanziato con fondi europei, non sono politici, e i risultati palrano chiaro, scusate la brutalità: se metteranno l'inceneritore tanti operesi (vostri amici, parenti) moriranno a lungo andare di malattie incurabili.
Non è allarmismismo: è la verità, dura, ma la verità.
A chi si vanta della CO2 risparmiata con il futuro bosco all'ingresso di Opera e fa silenzio su questi dati, a queste persone dico solo una cosa: vergogna.

Pronti alla mobilitazione per impedire il termovalorizzatore

. mercoledì 11 luglio 2007
4 commenti


Perchè dire un chiaro No al termovalorizzatore che dovrà essere, secondo le dichiarazioni di alcuni esponenti della giunta milanese, costruito la confine milanese con il nostro comune nell'area adiacente al carcere.

Ecco alcuni motivi per essere totalmente contrari alla costruzione dell'impianto esulando dalla semplice logica "non a casa mia":
  1. I termovalorizzatori, pur essendo meno inquinanti dei vecchi inceneritori, producono ancora diossina e, secondo alcuni scienziati e Beppe Grillo, i filtri che riducono la grandezza delle particelle per renderle in teoria meno dannose le rendono in pratica deleterie perchè diventando microscopiche si depositano in strati profondi dei polmoni e non vengono smaltite dall'organismo umano e animale e alla lunga sono cancerogene.

  2. L'area è nell'ambito del parco agricolo sud Milano, polmone verde delle città e zona di produzione agricola e di allevamento

  3. Opera ha già pagato il suo scotto sociale nei confronti del capoluogo con la presenza del carcere e non ha mai ricevuto uno straccio di infratruttura viabilistica e di collegamento decente con la città.

A questo punto che la politica di Opera sia unita e decisa nel guidare la mobilitazione (che ci sarà) dei cittadini e far desistere Milano dal suo obiettivo e convincere il capoluogo a trovare una giusta sistemazione. Siamo consapevoli che gli interessi in gioco sono enormi e chi i soli voti (che sono valido motivo di riflessione per i politici) degli operesi sono pochi per vincere la partita: bisogna coinvolgere tutto il sud milano a partecipare alla protesta, comiciando con la zona Ripamonti.

Dunque pronti a scendere in piazza.

Una buona proposta. Allarghiamo il campo d'azione.

. domenica 8 luglio 2007
0 commenti


Come penso molti di voi sappiano alla fine dello scorso mese, sulla scia dell'usuale tardivo allarmismo italiota dovuto alla tragica morte di scolari in un incidente stradale dopo che l'autista che li accompagnava perse il controllo del mezzo annebbiato dall'effetto di uno spinello, il Ministro della Sanità Livia Turco ha avanzato la proposta, già accettatata dalla totalità degli Assesori alla Sanità, secondo la quale alcune categorie di lavoratori dovranno essere sottoposte a peridioci test antodroga.

"Giro di vite contro l'uso di droga nel mondo del lavoro. Test anti-droga obbligatori per i conducenti di autobus, taxi, treni e veicoli a noleggio. Ma anche per gli addetti alla fabbricazione e all'uso di fuochi d'artificio, per i lavoratori che utilizzano gas tossici, i controllori di volo. Sono tante le categorie che dovranno essere sottoposte al test per accertare l'eventuale consumo di sostanze stupefacenti, previsto dalla bozza di intesa messa a punto dal ministro della Salute Livia Turco, che ha già incassato il parere favorevole degli assessori regionali alla Sanità."
Ottimo, mi sembra una proposta totalmente sensata: ognuno può essere libero di farsi del male (anche se non lo penso) ma quando questo mette a repentaglio la vita e la sicurezza altrui bisogna mettere in atto tutti i modi per prevenire ed evitare che ciò sia possibile.
Mi chiedo perchè non estendere la prassi a tutti i lavoratori pubblici che svolgono compiti socialmente rilevanti: educatori, operatori sociali, insegnanti. Forse la psiche e la formazione dei nostri figli è meno importante che la loro sicurezza fisica? Ritengo di no.
Perchè non farlo anche agli amministratori comunali? Ritengo che quasi ogni cittadino si sentirebbe rassicurato sapendo che la cosa publica è amministrata con lucidità.
Chiedo quindi al Comune di Opera di eseguire il test sulle categorie suddette per dimostrare la totale trasparenza dei suoi dipendenti e seguendo una linea indicata da un Ministro per giunta della stessa parte politica dell'attuale Amministrazione.
Speriamo non ci sia anche per questo una scusa per non agire che farebbe tanto pensare a una "coda di paglia".

La vendetta dei Rom?

. sabato 7 luglio 2007
2 commenti

A proposito della valanga di furti che asta avvenendo nel nostro paese ricevo ulteriori informazioni che, oltre che confermare che il fenomeno è diffuso e incostrastato, aggiungono ulteriori spunti di riflessione.

A chi nei giorni scorsi avanzava l'ipotesi che si tratta di una vendetta dei rom rispondevo sorridendo che si trattava di un ipotesi improbabile e paranoica. Oggi ho cambiato idea: vi sono diversi casi nei quali i malviventi che imperversano su Opera ogni notte non hanno rubato niente ma, non potendo farlo, hanno attuato quelli che si possono definire veri e propri dispetti: oggetti su balconi spostati da un piano all'altro, semplici danneggimenti, "scherzi" di varia natura che, insieme alla frequenza con la quale avvengono assieme ai furti, fanno pensare a una volontà punitiva nei confronti del nostro paese e ai tipici metodi da "zingarelli".

Perchè no? Non è da escludere, del resto Opera è stato il primo paese che ha "osato" fermamente respingere "i lavoratori della notte"...gli intoccabili parassiti sociali trasgressori tollerati di ogni minima regola di legalità e igiene.
Certo , fino a quando i deliquenti saranno protetti o nel migliore dei casi ignorati da una certa politica sarà difficile contarstarli degnamente, nel frattempo, non ci resta che dotarsi di tutti i lucchetti e le precauzioni possibili, il telefono non serve tanto chi preposto difficilmente risponderebbe per aiutarvi...

ps. dimenticavo, se li trovate in casa vi consiglio di offrirgli un thé o un caffè: se solo osate difendervi in galera ci andate voi...grazie cari governanti...!

Continua indisturbato il saccheggio notturno

. sabato 30 giugno 2007
0 commenti












Ecco solo un esempio di quello che succedento tutte le notti a Opera (in questo caso notte del 30 Giugno via Emilia) nelle ultime settimane con un crescendo a dir poco spaventoso senza che vi sia una risposta da parte delle autorità che dovrebbero prima di tutto impedire che avvengano tali reati e, in secondo luogo, far si che non si ripetano con una simile frequenza assicurando i colpevoli alla giustizia.












Ribadisco che non interessa a questo blog fare politica ma dare voce a legittime preoccupazioni dei cittadini vittime e possibili obiettivi dei furti. Nessuna "politica della paura" ma robusti dati di fatto come la foto sopra. Nessuno vuole prendere un episodio per farne regola, un furto ogni tanto è fisiologico, ma quello che sta accadento è fin troppo evidente: la trasformazione di un paese che è sempre stato tranquillo in campo di razzia per gruppi di ladri evidentemente organizzati e indisturbati.
In questo dobbiamo dire che c'è convenienza politica della destra a enfatizzare e una della sinistra a minimizzare. Onestamente preferisco l'enfasi perchè almeno si spera che porti a una tirata di orecchie (sostituzione) a forze dell'ordine che ormai sono completemante assenti e addirittura non rispondono neanche al telefono. E di conseguenza a una maggiore sicurezza e al ritorno una situazione quanto meno normale.

Se così non sarà cosa dovremmo fare noi cittadini: arrivare alle ronde? Per molti oramai è un'ipotesi sempre più consistente.

Orwell sognò anche Opera?

. sabato 23 giugno 2007
0 commenti

Non bastava tutto lo spazio sul periodico comunale, la "pravda" per eccellenza, (pagato da tutti gli operesi) senza lasciare nemmeno una briciola all'opposizione.
Non bastava neanche l'aggiunta del periodico "Punto e Linea" (notoriamente di Sinistra) e del sito comunale.

Gli auto definitisi "Democratici per Opera" hanno sentito il bisogno di rincarare la dose nella sproporzione antidemocratica che contraddistingue negativamente l'informazione locale del nostro paese distribuendo un volantino che ha tutta l'aria di essere una pubblicazione mensile e di essere l'organo ufficiale della coalizione di maggioranza.

Evidentemente qualcuno ha pensato di risolvere così i problemi di malgoverno che tutti conosciamo e che hanno causato un incredibile calo nei consensi di una maggioranza che fino alla vicenda Rom aveva più o meno conservato il conseso dei propri elettori.
Questa uscita dimostra a mio parere la più incallita mala fede: la soluzione a questioni di governo si trova governando e rispondendo ai cittadini, che non sono per niente stupidi, con i fatti che contribuiscono alla qualità della loro vita.

L'uscita di questo periodico è invece segnale che la soluzione per "Democratici per Opera" è ripetere su più canali possibili i loro mesaggi molte volte negando palesemente quella che è la realtà. Realtà che gli operesi più attenti e informati conoscono senza bisogno che arrivi Fusco (che evidentemente, visto lo spazio dedicato ad attaccarlo, da molti grattacapi all'attuale maggioranza) a rivelare niente.

La soluzione per la maggiornaza è costruire un "Grande Fratello" dell'informazione operese nel quale, come si legge in 1984 di Orwell, «L’ignoranza è forza». L'ignoranza degli Operesi rispetto a ciò che di sbagliato ha fatto e fa l'amministazione, e che non si scrive sui suddetti giornali, è la forza nella quale sperano Democratici per Opera per tenere il potere alle prossime elezioni.

Come l'articolo apparso sul volantino in questione intitolato "La balla delle ispezioni ministeriali al comune di Opera": se fossero una balla da dove salterebbe fuori la relazione di centinaia di pagine in mano ai consiglieri comunali dove si descrivono numerosi sprechi e irregolarità?!
La tattica è ovvia e disprezzabile per qualunque cittadino di buona volontà: negare, negare, negare. Ripetere la "loro verità" affinché diventi "la Verità". Chi viene da un passato totalitarista non ha evidentemente dimenticato certi modus operandi.

Consiglio a tutti la lettura di 1984: forse capirete qualcosa in più anche del nostro piccolo paese e di perchè scrivo su questo blog.

Ritorniamo più aggueriti che mai

. domenica 17 giugno 2007
1 commenti

Dopo un assenza dovuta a problemi personali la voce ritorna più forte di prima!
Putroppo è andato perso tutto il materiale contenuto al vecchio indirizzo.
Certo, sarà difficile ritornare ai vecchi splendori ma con l'aiuto di tanti amici riusciremo nell'impresa.

Noto con piacere che altri blog sono stati aperti nel frattempo da altri cittadini operesi.
In un periodo dove la libertà di parola e di informare è messa a dura prova l'informazione proveniente dai cittadini è più preziosa che mai!

La pravda operese della giunta è ancora l'unica informazione ufficiale. E i blog di politici per quanto positivi non coprono l'esigenza di una voce dei cittadini senza connotazioni politiche: LA VOCE DI OPERA!