Chi mi segue abbastanza frequentemente avrà notato che negli ultimi tempi ho allargato il raggio di azione del blog affrontando sempre più spesso questioni di carattere nazionale.
Questo sta avvenendo non perchè vi sia un calo di interesse verso le vicende che coinvolgono più strettamente il Comune di Opera ma perchè credo che il momento storico che stiamo vivendo sia drammatico per la democrazia italiana forse più di qualiasi altro fino ad ora. Per questo, ritengo che di fronte alle vistose carenze e volontarie omissioni e distorsioni dell'informazione "ufficiale" sia doveroso mettere a in campo tutti gli strumenti a nostra dispozione, dal passaparola a questo modesto blog, per cercare di diffondere il più possibile la verità e di svegliare le nostre coscienze che sembrano inerti di fronte alla fine della democrazia che non è la fine di un concetto astratto ma di qualcosa che coinvolge noi e i nostri figli, la possibilità di rimanere cittadini senza diventare sudditi impoveriti culturalmente, spiritualmente ed economicamente da potenti lobbies e associazioni più o meno occulte.
"Destra", "Sinistra" e "Centro" nell'era post-ideologica nella quale viviamo sono concetti superati. Potrebbe essere l'occasione per fare davvero il bene dei cittadini al di là di posizione prestabilite e invece scopriamo che la post-ideologia significa solo collusione trasversale e l'installarsi di un'oligarchia politico-finanziaria che vede la libertà dei cittadini come il fumo negli occhi, come un controllo sui loro sporchi affari che non ci dovrebbe essere, come uno spartire risorse con il diprezzato "popolo bue".
L'unica risposta rimane organizzarsi dal basso. Per questo anche un blog come questo è una pedina fondamentale nell'opera di contrasto di grandi disegni internazionali. Ecco perchè stanno cercando, su ordine delle grandi lobbies finanziarie internazionali (per chi volesse approndire l'origine di queste) , di imbavagliare Internet, unico grande agorà dei nostri tempi dove "lor signori" vengono smascherati e sbeffeggiati, efficace infrastruttura sulla quale si poggia un movimento popolare di difesa della democrazia.
L'unica soluzione è restare uniti come cittadini per il nostro interesse, per il nostro futuro, senza più farci dividere in fazioni politiche, sociali, religiose.
Se capite questo capite anche il perchè, senza abbandonare le tematiche strettamente operesi, mi sto occupando di temi di carattere nazionale ed internazionale, del resto Opera non è né fuori dall' Italia ma, come noi, ne è parte integrante.
La vicenda di De Magistris è solo la spia della fine dello stato di diritto. Per chi fosse interessato ad approfondirla al di là della disinformazione operata dai media vi rimando a questo post di Beppe Grillo.
La "colpa" di tale magistrato è a mio avviso quella di essere andato dritto al punto, che non è solo arrivare a Prodi o Mastella, ma di avere scoperchiato il coperchio di rispettabilità della nostra politica sotto il quale si cela un meccanismo di associazioni trasversali e occulte di malaffare.
Notare che Mastella, dopo il traferimento di De Magistris e quindi il passaggio di mano di un'ichiesta che era praticamente conclusa, ha anche il coraggio di fare il pulito chiedendo che le indagini vadano avanti (come se dovesse davvero decidere lui).
Per quanto vi farete ancora prendere in giro seduti sui vostri comodi divani?
Aspetterete che vi sfilino anche quelli da sotto il deretano?
A voi la scelta: Pillola Rossa o Pillola Blu?
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