RIFIUTI: PD MILANO, PODESTA' SFUGGE A CONFRONTO SU INCENERITORE PARCO SUD

. giovedì 28 maggio 2009
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Riportiamo l'articolo uscito su Libero:

"Da oltre tre settimane, il Comitato contro l'inceneritore nel parco sud chiede invano a Podesta', candidato del PdL alla Presidenza della Provincia, un incontro per consegnargli le 4.350 firme raccolte trai i cittadini del Sud Milano, contro l'ipotesi di realizzazione dell'impianto nell'area indicata da Comune di Milano ed Amsa e cioe' tra Milano, Opera e Rozzano". Lo afferma in una nota il gruppo Pd al Comune di Milano.

"Le 4.350 firme -prosegue il Pd- sono gia' state consegnate a Maurizio Cadeo, Assessore del Comune di Milano e a Filippo Penati, candidato presidente, che ha convenuto nell'escludere le aeree del Parco sud per la realizzazione dell'impianto''.

''Auspichiamo che al piu' presto l'on. Podesta', attraverso l'incontro richiesto, rassicuri i cittadini firmatari la petizione sul suo orientamento, in caso contrario non potremo che convincerci che la sua opinione converge con quella di Comune di Milano ed Amsa e cioe' di localizzare l'impianto nel Sud Milano, tra il Carcere di Opera ed il depuratore di Ronchetto delle Rane".

Ognuno si faccia la propria idea su chi votare alla Provincia per evitare un inceneritore alle porte di casa nostra dentro un PARCO AGRICOLO. Io resto della mia: per questa volta non guardare destra o sinistra ma chi protegge il Parco Sud (e la nostra salute).

Forte interesse su di noi (o forti interessi?)

. sabato 23 maggio 2009
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Abbiamo lettori illustri. Analizzando le statistiche del blog notiamo che il secondo dei visitatori per tempo di permanenza sul sito è un'importante multinazionale che, indovinate un pò, fra le tante sue attività dichierate sul sito progetta e costruisce impianti di termovalorizzazione (non esiteremo a rivelarne il nome, le statistiche sono fornite da Google Analytics e oggettivamente documentabili, non certo di nostra invenzione).

Può essere che si tratti semplicemente di uno degli operatori del settore che si informa sul dissenso in rete rispetto a uno dei prodotti che fornisce, o di un impiegato della società che ci legge a titolo personale, ma il dubbio è che l'inciucio sia già stato fatto e che la nostra protesta e quella potenziale dia fastidio a interessi molto grandi.

Ora, visto che ci leggete, cari signori, che siate davvero interessati o meno nella costruzione ipotetica di un termovalorrizatore (che noi preferiamo chiamare con il suo vero nome INCENERITORE) nel nostro territorio, vogliamo ricordare senza retorica che qui siamo in Italia, un paese ancora apparentemente democratico, possiamo far valere il nostro dissenso e difendere con ogni mezzo legale la salute nostra, dei nostri figli e del nostro territorio del Parco Agricolo Sud Milano.

Soldi sulla nostra pelle soldi non se ne fanno e se anche qualcuno ci riuscisse (cosa improbabile) sarebbe chiamato in tribunale a rispondere di tutti i dimostrabili collegamenti fra la presenza di un inceneritore e l'aumento di molte malattie. E poi fra un pò arriva anche la class action, oltre al fatto che già 65 persone hanno firmato già una petizione non generica ma che recita così in uno dei suoi punti:

"I firmatari della presente petizione chiedono, dichiarandosi pronti a qualsiasi forma di protesta autorizzata dalla legge (compresa la futura denuncia presso le autorità competenti dei responsabili dell'eventuale realizzazione della struttura con l'accusa di omicidio colposo nel caso fosse comprovato statisticamente un aumento dei decessi per patologie tumorali)"

PS. Ma il Sindaco di Opera non si era dichiarato contro l'inceneritore raccogliendo anche firme? Ah già, eravamo in campagna elettorale...

La regione cambia le regole per metterci a casa l'inceneritore

. domenica 17 maggio 2009
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"Parco Sud, la Regione dice sì all'inceneritore".
Ecco il titolo dell'articolo apparso oggi su Repubblica. (click qui se volete leggerlo)

Il gioco ormai è chiaro: comune di Milano e Regione si scaricano vicendevolmente la responsibilità e la volontà di realizzare l'inceneritore (che ricordiamo che non serve ed è dannosissimo al contario di quanto ci volgiono fare credere in molti) nel pieno del nostro amato Parco Sud, "fra Opera e Rozzano". Intanto però portano avanti entrambe il progetto.

Anche perchè la volontà di fare un nuovo inceneritore al posto che di ampliare il pre-esistente viene da molto in alto: da Papi in persona.

I maliziosi potrebbero pensare son da far rendere i terreni dell'amico Salvatore Ligresti, noto pregiudicato facente parte della coordata Alitalia (ricambiato il favore sulla nostra pelle?) posti proprio in quella zone della quale si parla nell'articolo. Ovviamente solo i maliziosi e i comunisti lo possono pensare...non di certo chi ragiona con la sua testa.

L'unico ente che si oppone, seppur flebilmente, è la Provincia guidata da Penati: per cui vi dico, e non sono notoriamente di Sinistra, alle provinciali però facciamo sentire la nostra voce iniziando con il votare chi NON VUOLE l'inceneritore a casa nostra!!!

Si aspettano segni di vita dalla Lega e dal suo membro nonchè Sindaco di Opera Ettore Fusco (poco probabile che farà valere la posizione degli operesi con i vertici del suo partito che a loro volta la dovrebbero far valere con Letizia, Silvio & Co). Per una volta ci sarebbe l'occasione di fare una bella battaglia non per i marocchini in campagna, ma per la salute dei nostri figli (suoi compresi) e di tutto il territorio (fauna e vegetazione). Il suo silenzio ci preoccupa signor Sindaco, e qualcuno se n'è accorto.

Allora anche chi è di destra e non ce la fa proprio a votar Penati, si turi il naso a Giugno andandolo a votare per abbassare il rischio di doverselo turare dopo per non repirare emissioni cancerogene.

PS. sempre attivi il nostro di informazione NO INCENERITORE e la petizione online