Non bastava tutto lo spazio sul periodico comunale, la "pravda" per eccellenza, (pagato da tutti gli operesi) senza lasciare nemmeno una briciola all'opposizione.
Non bastava neanche l'aggiunta del periodico "Punto e Linea" (notoriamente di Sinistra) e del sito comunale.
Gli auto definitisi "Democratici per Opera" hanno sentito il bisogno di rincarare la dose nella sproporzione antidemocratica che contraddistingue negativamente l'informazione locale del nostro paese distribuendo un volantino che ha tutta l'aria di essere una pubblicazione mensile e di essere l'organo ufficiale della coalizione di maggioranza.
Evidentemente qualcuno ha pensato di risolvere così i problemi di malgoverno che tutti conosciamo e che hanno causato un incredibile calo nei consensi di una maggioranza che fino alla vicenda Rom aveva più o meno conservato il conseso dei propri elettori.
Questa uscita dimostra a mio parere la più incallita mala fede: la soluzione a questioni di governo si trova governando e rispondendo ai cittadini, che non sono per niente stupidi, con i fatti che contribuiscono alla qualità della loro vita.
L'uscita di questo periodico è invece segnale che la soluzione per "Democratici per Opera" è ripetere su più canali possibili i loro mesaggi molte volte negando palesemente quella che è la realtà. Realtà che gli operesi più attenti e informati conoscono senza bisogno che arrivi Fusco (che evidentemente, visto lo spazio dedicato ad attaccarlo, da molti grattacapi all'attuale maggioranza) a rivelare niente.
La soluzione per la maggiornaza è costruire un "Grande Fratello" dell'informazione operese nel quale, come si legge in 1984 di Orwell, «L’ignoranza è forza». L'ignoranza degli Operesi rispetto a ciò che di sbagliato ha fatto e fa l'amministazione, e che non si scrive sui suddetti giornali, è la forza nella quale sperano Democratici per Opera per tenere il potere alle prossime elezioni.
Come l'articolo apparso sul volantino in questione intitolato "La balla delle ispezioni ministeriali al comune di Opera": se fossero una balla da dove salterebbe fuori la relazione di centinaia di pagine in mano ai consiglieri comunali dove si descrivono numerosi sprechi e irregolarità?!
La tattica è ovvia e disprezzabile per qualunque cittadino di buona volontà: negare, negare, negare. Ripetere la "loro verità" affinché diventi "la Verità". Chi viene da un passato totalitarista non ha evidentemente dimenticato certi modus operandi.
Consiglio a tutti la lettura di 1984: forse capirete qualcosa in più anche del nostro piccolo paese e di perchè scrivo su questo blog.
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