" (...) che la spazzatura campana sia un pretesto per Quello che sta accadendo a Napoli, "La rivolta della monnezza", a mio parere ci tocca più di quello che crediamo. Sono completamente d'accordo con Beppe Grillo che nel suo post di oggi "Il Tandem dei Record" scrive che ha il sospetto
Attenzione quindi. Se a Napoli e in tutta la Campania scoppia un'accesa guerriglia urbana per la riapertura di discariche figuratevi cosa succederebbe se volessero farvi degli inceneritori (che come sappiamo fanno molto più male). A dirla tutta è già anni che provano a costruire inceneritori in Campania e non riescono da un lato perchè la popolazione si ribella e dall'altro perchè le gare di appalto vanno deserte perchè la camorra guadagna molto bene con il disasroso sistema attuale.
rilanciare gli inceneritori. Quelli che Bersanetor e D’Alema chiamano
soavemente termovalorizzatori e che nessuno costruisce più in Europa.Ho
scritto imotivi del no e le alternative. (...) "
Il timore è che "la soluzione definitiva" che sta pensando il governo e alla quale alludeva oggi Prodi sia già bella che pronta, in tre parole: inceneritori al Nord.
In Campania e nel Sud le varie mafie (che come si vede controllano il territorio al posto della Stato) non vogliono gli inceneritori, e non perchè come nel resto di Europa si ha la coscienza che gli sono fabbriche di morte e antieconomici dal punto di vista energetico, ma perchè, come esposto sopra, le varie camorre fanno tanti soldi con il sistema attuale, che nessun giornale ci spiega, ma che è molto semplice: far rivoltare la gente contro tutte le discariche legali e gli inceneritori in modo che le strade si riempiano di monnezza e la politica sia in difficoltà, e poi, presentarsi dai politici locali e dire "ti libero io tutte le strade (con discariche abusive contro le quali però non si alza una sola protesta...) se mi dai tot euro [di soldi pubblici. ndr.]".
Torniamo a noi. Il punto debole di tutta la catena è il Nord e i suoi cittadini mansueti che non si rivoltano, non bloccano linee ferroviarie, ma il 90% delle volte si prendono tutte le decisioni della politica sulle loro teste e sulla loro salute. Ecco quindi che la "soluzione definitiva" prodiana sarà costruire nuovi (e mortali) inceneritori al Nord. Tutti i progetti dormienti, come quello alle porte del nostro Comune, diventeranno improvvissamente "imprescindibile interesse nazionale" e così avremo due alternative: o subire tumori, morte e avvelenamento della nostra terra oppure cominciare a farci sentire anche noi.
Cosa scegliete?
PS. se credete che esagero leggete il minisito che ho creato e questo post di Grillo.
PPS. Alziamoci dai divani e proteggiamo la nostra salute e quella dei nostri cari: intanto diffondendo questo volantino e firmando questa petizione.
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