UN PROGRAMMA DAI CITTADINI PER I CITTADINI

. mercoledì 20 febbraio 2008
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Come promesso il blog torna sul tema delle amministrative con proposte costruttive di programma.
Negli ultimi giorni, malgrado sia diminuita l'attività visibile di pubblicazione del blog, è aumentata quella sotterranea. Con il contributo personale e via mail di numerosi lettori del blog e, naturalmente, con il mio input iniziale, è stato redatto un programma dei cittadini rissunto in undici punti.
Ovviamente qusti punti non hanno la pretesa di essere tutto quello che serve e bisogna fare a Opera ma sono sicuramente i più sentiti e i più vicini ai bisogni reali dei cittadini, proprio perchè proposti direttamente da loro.
Speriamo dunque che i candidati li incorporino il più possibile nei loro programmi e che si esprimano per farci sapere cosa ne pensano.
Il blog appoggierà il candidato che ne porterà avanti di più dando garanzia di farlo.
A mio parere non sono proposte nè di destra né di sinistra ma, semplicemente, di buon senso: quello di cui abbiamo più bisogno ora e nei tempi duri che si prospettano.
Il programma è ancora aperto, chiunque voglia commentarlo o integrarlo può scrivere una mail o commentare questo post.

L'indirizzo al quale trovarlo è http://perilnostrofuturo.googlepages.com/home

Amministrative: Abbiamo i candidati, ma le proposte concrete?

. lunedì 11 febbraio 2008
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Dal giorno 9, nel quale è stata ufficilizzata la candidatura di Ettore Fusco per la carica di Sindaco di Opera, abbiamo i due principali candidati.

Per il Centrosinistra si presenterà l'attuale Assessore alla Cultura Riccardo Borghi. Mentre per il centrodestra si presenterà appunto il leghista Ettore Fusco.

Non ho intenzione di esprimere ora un giudizio sulle due persone ma aspetterò i programmi (che ahimè ancora mancano...) per analizzarli ed esprimere di conseguenza le valuatazioni del caso.

Non voglio avere pregiudizi verso nessuno: quello che conta sono le idee e in seguito la cosidetta "politica del fare". Devo ammettere qualche remora verso doppie bandiere e doppie identità nazionali: è già difficile far rispettare e onorare la bandiera della nostra Repubblica.

A proposito,
vengo a sapere dal blog di Pino Pozzoli che la giornata della Memoria, onorata con partecipazione dal nostro Presidente Napolitano (tanto da scatenare nuove polemiche con la Croazia) è stata ignorata dal Comune di Opera: ecco un modo pessimo per fare della memoria colletiva memoria di parte e di iniziare con il piede sbagliato la campagna elettorale. Una prova degna di Peppone in un film di Don Camillo.

E poi si lamentano dell'antipolitica: quando si piegano i valori più alti a logiche servili di parte politica non ci si può lamentare o stupire della disapprovazione dei cittadini.

Tornando alla campagna elettorale aspetto proposte e idee costruttive nei seguenti campi che giudico cruciali:

- pannelli solari e fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici in modo da renderli autosufficienti, e perchè no, anche produttori di energia.

- definitivo e sicuro stop all'inceneritore in un raggio di almeno 20 km da Opera e Parco Sud.

- Connettività Gratis per tutta la popolazione (utilizzando la rete wi-fi).


- allontanamento definitivo della SVR dal territorio comunale

Presto un minisito "Il programma che vorremmo" (
sia accettano idee). Stay Tuned.

Le previsioni del cancro (dal blog di Grillo)

. giovedì 7 febbraio 2008
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Gli inceneritori spuntano nelle Regioni italiane come l’amanita falloide. Svettano da lontano. Oggetti di design. Ci fanno pure le gite scolastiche. Sono i funghi velenosi dei partiti. Non è necessario coglierli per morire. Basta respirarli. Vengono raccomandati in televisione in programmi condotti da presentatori imbelli. Il partito degli inceneritori è trasversale, ma quello di Casini che ne vuole piazzare quattro nel suo feudo siciliano, è anche ultraterreno, vuole avvicinare all’aldilà tutti i siciliani. La raccolta differenziata rende inutili gli inceneritori. L’eliminazione degli imballaggi superflui li azzera. La mappa degli inceneritori sovrapposta alla riduzione dell’aspettativa di vita a causa degli antropogenici PM 2,5 in Italia è illuminante.
Più inceneritori, più tumori per tutti.

La mappa permette di fare le "Previsioni del cancro". In Val Padana sono molto alte, diffuse come la nebbia.

In Calabria e nella Sicilia orientale hanno una diffusione intensa, ma cumuliforme. Contenute, invece, al pari di una riduzione del PM 2,5, in Sicilia orientale.

Bel tempo sanitario sulle Alpi orientali e in Valle d’Aosta. Su quest’ultima regione è previsto però un aggravamento a breve grazie a un inceneritore nuovo di zecca.

La distribuzione tumorale nel Paese nel suo complesso tende a stratificarsi e a diffondersi con una certa continuità. Le previsioni di mortalità diffusa a medio termine sono pressoché certe. Un tornado elettorale potrebbe spazzare via le cause della bassa attesa di vita se riuscisse a interessasse le formazioni politiche più esposte sul fronte degli inceneritori. Seguiranno dettagli.Le alternative agli inceneritori: scaricate il pdf e diffondetelo.

Il prossimo sarà a Opera? molto probabile se continuaiamo a dormire e a lascire tutto in mano ai nostri "rappresentanti".

Il triste teatrino della disinformazione

. lunedì 4 febbraio 2008
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Mentre scorrono veloci i famosi quindici giorni presi dalla triade Comune di Milano-Provincia-Regione per comunicare il luogo dove verrà costruito il deciso nuovo inceneritore assistiamo a un triste teatrino della disinformazione e della politica.
Maggioranza ed opposizione si accusano vicendevolmente di non avere votato le rispettive mozioni contro l'inceneritore. Ognuno pronto a giurare che gli altri non hanno votato perchè "sotto sotto" non troppo contrari all'inceneritore.
La Sinistra parla di potenti gruppi industriali/immobiliari che spingono per l'edificazione dell'ecomostro nell'area vicina al Carcere di Opera. Ma a mio parere le mezze verità sono solo bugie complete: si facciano nomi e circostanze e solo così si potranno forse smontare piani speculatvi di fantomatici poteri forti.
Certo è che l'inceneritore è un affare. Tanto più perchè se non lo sapete ancora non è vero che chi lo gestice ci guadagna producendo energia ma l'unica fonte di reddittività di tali impinati è data dai nostri contributi, dalle nostre tasse, dal cosidetto "CIP6" che da anni viene prelevato dalle nostre bollette energetiche.

Mentre il tearino della politica dilaga dal blog di beppe grillo viene un illuminate esempio di come anche la scienza in Italia sia un'opinione. In molti rabbrivideranno a veder messo in discussione il mostro sacro Veronesi che ci dice che gli inceneritori non fanno male, ma se volete approfondire e sapere perchè lo dice, leggete di seguto e capirete come vanno le cose per noi "popolo bue":

Dal blog di Grillo. Post: Cancronesi

Cancronesi è stato ospite dallo stuoino Fazio. Ha detto che gli inceneritori non hanno alcun effetto sulla salute. Ne dovrà rendere conto, prima o poi, agli ammalati e ai loro parenti. Sono decenni che questo uomo sandwich si occupa di finanza, di imprese e, saltuariamente, di salute. Non è informato sui fatti e ha qualche piccolo conflitto di interessi. Per lui inceneritori e istituto dei tumori sono un ciclo virtuoso di creazione della malattia. Un business. La provoca e la cura.La fondazione Veronesi ha come partner:- ACEA - multiutility con inceneritori- ENEL - centrali a carbone ed olii pesanti e nucleare- VEOLIA Environment - costruzione inceneritori.Molti medici non sono d'accordo con lui e non solo in Italia.Il "Conseil Nationale de l'ordre des medicins" francese e i principali sindacati dei medici di medicina generale francesi "praticiens" hanno richiesto "una moratoria concernente la costruzione di nuovi inceneritori". L'incenerimento produce centinaia di sostanze tossiche che si liberano nell'atmosfera (articolo da Le Monde).Clicca l'immagineMedici e associazioni italiane hanno scritto una lettera aperta al Commissario Europeo Dimas:"Egregio Commissario Dimas,siamo cittadini italiani e siamo costernati per quanto sta capitando nel nostro paese, ormai diventato lo zimbello del mondo per la vicenda dei rifiuti in Campania. Oltre 14 anni di gestione in regime di emergenza non hanno risolto assolutamente nulla, anzi hanno aggravato sempre più un problema che non ha assolutamente nulla di “emergenziale” perché in tutti i paesi del mondo si producono rifiuti.Le direttive dell’UE forniscono una chiara gerarchia dei trattamenti per il loro smaltimento: riduzione, riciclo, riuso, e solo per la quota residua recupero energetico e non solo tramite incenerimento. Purtroppo la crisi napoletana appare del tutto strumentale al fare passare nel nostro paese l’incenerimento come metodo privilegiato per la soluzione del “problema rifiuti”, ribaltando completamente ciò che la stessa UE suggerisce. In Italia non sono messe in atto, se non in singole virtuose realtà grazie ad amministratori responsabili , quei metodi di raccolta (door to door) che responsabilizzano i cittadini e che possono garantire una buona qualità del prodotto differenziato ed il loro effettivo recupero.L’incenerimento continua ad essere incentivato, solo nel nostro paese, come fonte di energia rinnovabile, nonostante il minimo rendimento energetico di questi impianti (che sono per la maggior parte impianti di rifiuti tal quali), i gravi danni all’ ambiente e all’ economia che anche di recente si sono registrati( latte contaminato oltre il consentito da diossine a Brescia, territorio già gravemente inquinato, ove funziona il più grande inceneritore d’ Italia) e nonostante il fatto che il kilowattora ottenuto bruciando rifiuti, sia quello gravato dalla massima emissione di CO2.Numerosissimi sono gli studi che hanno evidenziato danni alla salute sulle popolazioni esposte, danni che nessuno può escludere anche con i “nuovi” impianti e che hanno indotto migliaia e migliaia di medici, di cittadini, di intellettuali, di associazioni ambientaliste a prendere posizioni anche con esposti e denunce alla Magistratura, affinché venga semplicemente fatto ciò che in tutto il mondo civile si fa, mettendo al primo posto la salvaguardia dell’ ambiente per la tutela nostra e di chi verrà dopo di noi.Commissario Dimas, La supplichiamo, ci ascolti, faccia tutto quanto è in suo potere affinché si scongiuri questo ennesimo disastro, affinché si facciano scelte che guardano avanti e non indietro, all’ età del fuoco." Firmato, tra gli altri, da: Prof. Angelo Gino Levis - genetista, Dr.Patrizia Gentilini - oncologo, Prof. Gianni Tamino - biologo, Dr. Giovanni Ghirga - pediatra e potavoce dei Medici per l’ Ambiente e la Salute Alto Lazio, Dr. Luigi Carpentiero - Medico del Lavoro, Dr. Stefano Montanari – Direttore Scientifico Laboratorio nanodiagnostics