OPERA CONTRO IL TERMOVALORIZZATORE

. domenica 30 novembre 2008
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da http://www.milanoweb.com

Prevista una conferenza con i sindaci dei comuni del Sud Milano

Torna prepotentemente di attualità la questione del “termovalorizzatore” nel Sud Milano, dopo la dura presa di posizione del Sindaco di Pieve Emanuele Rocco Pinto, ecco il turno del Sindaco di Opera Ettore Fusco che ha deciso di promuovere un tavolo di lavoro composto dai sindaci dei comuni del Sud Milano e dalla Regione Lombardia.

Penati, Presidente della Provincia, ha deciso di sottostare al diktat regionale secondo cui non è possibile porre un veto alla creazione del termovalorizzatore nel sud Milano ed ha già gettato la spugna dicendosi disponibile a valutare anche questa soluzione nonostante il piano appena approvato prevedesse proprio il contrario.

A questo punto - sottolinea il Sindaco di Opera Ettore Fusco - alla luce di quanto dichiarato remissivamente da Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano sotto minaccia di commissariamento per non avere saputo gestire il piano rifiuti, devono mobilitarsi i Comuni del sud Milano con cui Regione, Provincia e Comune di Milano devono fare i conti se decidono arbitrariamente di costruire all’interno del parco agricolo il nuovo termovalorizzatore”.

Il Parco Agricolo sud Milano non è solo un polmone verde ma rappresenta anche la spina dorsale dell’economia delle nostre aree. Un'economia che subirebbe un forte contraccolpo se accanto alle cascine ed aziende agricole dovesse sorgere un inceneritore. Sarebbe la fine per decine di allevatori, produttori di latte ed agricoltori che hanno fatto del loro lavoro una cultura di vita più sana e naturale per tutti coloro che abitano queste terre. Senza agricoltori morirebbe il Parco Agricolo e l’intero Sud Milano cadrebbe nelle mani dei costruttori, pronti a speculare, devastando l’importanza storica e culturale, oltre la bellezza e qualità della vita, della campagna padana.

Opera non ci sta e convoca immediatamente i sindaci del Sud Milano con cui condividere una comune protesta e la proposta di istituire un tavolo istituzionale a cui fare sedere gli enti locali interessati e la Regione Lombardia. Prima che la Regione produca una valutazione d’impatto ambientale i Sindaci vorrebbero essere coinvolti e poter discutere le loro ragioni con chi potrebbe rovinare l’economia, oltre che la salute, di centinaia di migliaia di cittadini provocando la chiusura di un’abbondante quantità di piccole e medie aziende agricole che vivono della propria terra ed arricchiscono la provincia di Milano economicamente e culturalmente.

Il Sindaco di Opera, convocherà urgentemente i sindaci di Rozzano, Assago, Basiglio, Pieve Emanuele, Locate Triulzi, San Giuliano Milanese e San Donato Milanese al fine di valutare la strada da seguire per fare valere le ragioni del Sud Milano nei confronti della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano.


4 commenti:

Unknown ha detto...

abito in uno dei comuni possibili destinatari del regalo inceneritore, Pieve Emanuele. Vorrei suggerire al Sindaco di Opera di pretendere la smentita di quanto scritto su "cronacaqui" nei giorni scorsi, e cioè che lui vorrebbe fare una trattativa sull'inceneritore. Vi concedo il territorio in cambio di...Io non ci credo, ma mi sentirei più tranquillo se su quel giornale potessi leggere qualcosa del tipo: abbiamo scritto una sciocchezza, chiediamo scusa al Sindaco di Opera e ai cittadini tutti.
Sempre se posso permettermi, quando convocherà i sindaci per concordare iniziative di lotta contro gli inceneritori, chieda al sindaco di Pieve se lui è contrario a titolo personale o se lo è anche la sua maggioranza. L'impressione che abbiamo avuto qui a Pieve la sera dell'ultimo consiglio comunale (27 novembre) è che Pinto non ne vuole sapere dell'inceneritore, mentre le forze che lo sostengono lo vogliono, anzi hanno detto a chiare lettere che dopo le elezioni si scatenerà la rissa tra i comuni della zona per ottenere l'inceneritore sul proprio territorio.

Anonimo ha detto...

Io sono sicuro che il termovalorizzatore si farà al confine tra Milano ed Opera perchè, nonostante il Sindaco dica che non volerlo, gli amici della sua coalizione faranno in modo che gli venga imposto...e sappiamo il potere che hanno i seguaci del Berlusca...
alla faccia di tutti i creduloni che lo hanno votato, alla faccia dei B.O.C., alla faccia di Noverasco e alla faccia della neve.

Anonimo ha detto...

ed alla faccia di quelli che ancora crepano d'invidia... GRANDE FUSCO!!!
Superfluo dire che il nostro Sindaco Fusco si è espresso più che chiaramente sul NO. Io ho anche firmato una sua petizione, due anni fa... quando la sinistra fingeva di non sapere niente.
OPERA LIBERA!

Anonimo ha detto...

Non si tratta d'invidia ma, di dati oggettivi.
Come è finita la vicenda Noverasco?
Dove sono i fantomatici B.O.C. che doveva emettere la nuova Amministrazione?
Almeno sull'oggettività dei fatti non discutiamo e non polemizziamo.