l'abbiamo scampata? Per ora...

. giovedì 20 novembre 2008
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“Ho già firmato il provvedimento commissariale che approva l’integrazione che mi è stata richiesta da Regione Lombardia in cui mi si chiede di inserire tra le aree di possibile localizzazione per un eventuale nuovo termovalorizzatore anche l’intero Parco Agricolo Sud Milano e non più solo le aree del Parco nel Comune di Milano come precedentemente avevamo inteso fosse la richiesta della Regione”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, dopo la firma.
“Con questo atto si esaurisce il mio compito di Commissario ad acta e ho voluto compierlo proprio nel giorno in cui la Giunta regionale ha deliberato la mia nomina perché non si allungassero inutilmente i tempi. La Provincia di Milano è così tra le prime amministrazioni provinciali lombarde ad aver approvato il Piano Rifiuti.
“Ho compiuto tale atto con doveroso spirito di collaborazione istituzionale e garantisco che tale collaborazione con Regione Lombardia e il presidente Roberto Formigoni continuerà anche nella delicata fase della localizzazione dell’impianto di termovalorizzazione. Con l’assessore all’Ambiente Bruna Brembilla – prosegue il presidente Penati - questo pomeriggio abbiamo incontrato i sindaci di Locate Triulzi, Rozzano, Pieve Emanuele e Opera, mentre per il Comune di Milano era presente l’assessore al Decoro e Arredo ubrano e Verde Maurizio Cadeo. A loro abbiamo illustrato in cosa consisteva la mia nomina a commissario. Abbiamo ribadito - aggiunge Penati - la nostra contrarietà a che si realizzi un nuovo impianto nel Parco Agricolo Sud Milano, non essendoci la necessità di intaccare un territorio come quello con particolari caratteristiche, in quanto si può garantire l’autosufficienza nello smaltimento rifiuti nella Provincia di Milano senza un nuovo termovalorizzatore nel Parco Sud” Il presidente Filippo Penati e l’assessore Bruna Brembilla hanno ribadito inoltre l’impegno della Provincia di Milano a fianco degli amministratori dei comuni coinvolti. Con il Comune di Milano nella persona dell’assessore Maurizio Cadeo si è convenuto di riattivare il Tavolo tra Regione, Provincia, Comune, Consorzio Recuperi energetici (Co.R.E.) e A2A per ricercare la migliore localizzazione possibile del nuovo impianto.

http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=37879&idsezione=1

4 commenti:

Unknown ha detto...

invitiamo tutti a tenere alta la guardia non dando per scontato che l'abbiamo scampata. Le rassicurazioni di Penati, la comunione d'intenti dei sindaci di Opera, Locate, Rozzano e Pieve andrà verificata alla prova dei fatti. Senza dimenticare che a Locate e a Rozzano si vota nella prossima primavera e quindi le posizioni da tutti fermamente sostenute ora ( e sicuramente per tutta la campagna elettorale) potrebbero cambiare. Un motivo in più per organizzare dal basso l'opposizione all'inceneritore, che sia apartitica, e che coinvolga quante più persone possibili. Qualunque sia l'orientamento politico, a noi interessa collaborare con chi capisce che l'ineneritore è un imbroglio sempre, che arricchisce pochi e ruba la salute e il futuro a tutti gli altri. Vi segnalo un consiglio comunale a Pieve per giovedì 27 novembre alle 18. Si parlerà dell'inceneritore. Purtroppo non è un consiglio comunale aperto, però la partecipazione si preannuncia massiccia e invito anche i cittadini di Opera, Locate e Rozzano a presenziare.

Unknown ha detto...

invitiamo tutti a tenere alta la guardia non dando per scontato che l'abbiamo scampata. Le rassicurazioni di Penati, la comunione d'intenti dei sindaci di Opera, Locate, Rozzano e Pieve andranno verificata alla prova dei fatti. Senza dimenticare che a Locate e a Rozzano si vota nella prossima primavera e quindi le posizioni da tutti fermamente sostenute ora ( e sicuramente per tutta la campagna elettorale) potrebbero cambiare. Un motivo in più per organizzare dal basso l'opposizione all'inceneritore, che sia apartitica, e che coinvolga quante più persone possibili. Qualunque sia l'orientamento politico, a noi interessa collaborare con chi capisce che l'ineneritore è un imbroglio sempre, che arricchisce pochi e ruba la salute e il futuro a tutti gli altri. Vi segnalo un consiglio comunale a Pieve per giovedì 27 novembre alle 18. Si parlerà dell'inceneritore. Purtroppo non è un consiglio comunale aperto, la partecipazione si preannuncia massiccia e invito anche i cittadini di Opera, Locate e Rozzano a presenziare.

Unknown ha detto...

Invitiamo tutti a non abbassare la guardia pensando che l'abbiamo scampata. Le rassicurazioni di Penati e la comunità d'intenti dei sindaci di Opera, Locate, Pieve e Rozzano potrebbero tranquillizzare, ricordiamoci però che nel 2009 ci saranno l'elezione del presidente della Provincia, e quelle dei sindaci di Locate e Rozzano. Una ragione in più per organizzarsi dal basso, scuotendo dal torpore quanti non percepiscono la distruttiva pericolosità di un inceneritore nel Parco Sud. E' fondamentale che i cittadini, legittimamente schierati a destra o a sinistra, capiscano che non possono limitarsi a delegare ai partiti le decisioni che riguardano la salute, la natura, il futuro nostro e dei nostri figli.
Gli amministratori pievesi al momento dell'insediamento si erano detti non affetti dalla sindrome di nimby (tradotto non erano contrari a discutere di un inceneritore nel Parco Sud). Ora sembrerebbe che abbiano cambiato idea. Giovedì 27 novembre alle 18 a Pieve ci sarà un consiglio comunale sull'argomento inceneritore che, pur non essendo un consiglio aperto, si preannuncia molto partecipato. Sarebbe utile che anche i cittadini di Opera, Locate e Rozzano intervenissero numerosi.
Per contatti peppe.ambrosio@gmail.com

Unknown ha detto...

Invitiamo tutti a non abbassare la guardia pensando che l'abbiamo scampata. Le rassicurazioni di Penati e la comunità d'intenti dei sindaci di Opera, Locate, Pieve e Rozzano potrebbero tranquillizzare, ricordiamoci però che nel 2009 ci saranno l'elezione del presidente della Provincia, e quelle dei sindaci di Locate e Rozzano. Una ragione in più per organizzarsi dal basso, scuotendo dal torpore quanti non percepiscono la distruttiva pericolosità di un inceneritore nel Parco Sud. E' fondamentale che i cittadini, legittimamente schierati a destra o a sinistra, capiscano che non possono limitarsi a delegare ai partiti le decisioni che riguardano la salute, la natura, il futuro nostro e dei nostri figli.
Gli amministratori pievesi al momento dell'insediamento si erano detti non affetti dalla sindrome di nimby (tradotto non erano contrari a discutere di un inceneritore nel Parco Sud). Ora sembrerebbe che abbiano cambiato idea. Giovedì 27 novembre alle 18 a Pieve ci sarà un consiglio comunale sull'argomento inceneritore che, pur non essendo un consiglio aperto, si preannuncia molto partecipato. Sarebbe utile che anche i cittadini di Opera, Locate e Rozzano intervenissero numerosi.
Per contatti peppe.ambrosio@gmail.com