Ho preferito mantenere il silenzio nell'ultimo mese per rendere definitivamente chiaro a tutti che questo blog non è mai stato pilotato o appoggiato da nessuna parte politica ma ha sempre portato avanti istanze politico-civili di un cittadino e di chi la pensa come lui di volta in volta.
Mi voglio però subito togliere qualche sassolino dalla scarpa verso una sinistra che senza idee (basta vedere il programma pubblicato sul sito comunale prima delle lezioni), con il clientelismo ("più cooperative contro la disoccupazione giovanile" uno dei pochissimi punti del blando programma), e senza nessuna novità vera si era illusa di potercela ancora fare.
Se fosse cambiato davvero qualcosa nell'ultimo anno, se si fosse rinnovata la classe dirigente operese (i candidati al consiglio erano praticamente gli stessi di dieci anni fa con un età madia sensibilmente più alta rispetto a qualla delle altre due coalizioni), se si fossero imbarcati davvero i giovani senza tenerli chiusi come animali da zoo nel recinto delle associazioni e varie cooperative pensandoli solo come schede con delle crocette (...), se si fosse scelta la democrazia al posto della menzogna della "pravda comunale", forse qualcosa sarebbe cambiato davvero prima delle elezioni.
E non ce l'ho con la sinistra in generale: a livello nazionale hanno avuto molto più coraggio, si sono liberati delle ideologie e delle compagnie imbarazzanti che mantangono a Opera.
Forse la batosta operese servirà a un rinnovamento che sarebbe un bene per tutta la città di Opera oltre che per la stessa coalizione di centro sinistra.
Intanto però facciamo gli auguri al nuovo sindaco Ettore Fusco.
Tante cose ci uniscono, tante cose ci dividono.
Ci hanno unito, anche se con modalità diverse, le battaglie contro il campo nomadi imposto dall'alto, contro l'inceneritore, per i test antidroga agli operatori sociali ed educatori, per un spazio all'opposizione sul giornale comunale, ecc.
Governare in prima persona è sicuramente diverso: ci vogliono capacità di calcolo, di gestione, di mantenere e sviluppare i servizi locali.
Non traggo conclusioni affrettate. Adesso è il momento dei fatti, per questo mi congedo con un in bocca al lupo al nuovo sindaco ma tenendo gli occhi aperti sull'attuazione del programma e, in primis, sulla formazione della giunta.
Dal punto di vista personale le priorità che mi stanno a cuore per il territtorio saranno sempre le stesse e l'attenzione verso di esse rimarrà immutata, tanto per citarne alcune: allargamento della Ripamonti con corsia preferenziale, rete wi-fi comunale, pannelli solari e fotovoltaici sugli edifici comunali.
Rimanete sintonizzati perchè quì la soglia di attenzione non sarà abbassata.
3 commenti:
Grazie di cuore, vedrai... e vedrete, che quel che occorre a Opera sarà fatto.
Gli operesi prima di tutto.
Cordiali saluti,
Ettore Fusco.
Vedrò e vedremo?
Per il momento non ho visto proprio niente. Avete vinto lo stesso giorno di Berlusconi, che sta prendendo un sacco di provvedimenti ed iniziative, alcune giuste altre meno.
A Opera non si muove una foglia.
Forse è meglio così.....
Sei giusto un pochino di parte... altrimenti non sei informato.
Guarda sul sito del Comune, se non vivi opera, e leggi le varie edizioni del giornalino.
Penso sia solo una parte di quello che fa il Comune.
Ma vedi tu...
Ringrazio e mi scuso per l'intrusione.
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