Tempo di raccolta agli orti abusivi del bosco in città a proposito dei quali ci arriva l'ennesima segnalazione.
Non si riesce ancora a capire perchè ai "soliti ignoti" è permesso di coltivare il suolo pubblico e per di più in un parco mentre molti altri cittadini fanno la fila per avere i legittimi orti comunali.
Amici? Amici degli amici? O semplice incuria da parte dell'Amministrazione e delle società incaricate della cura del verde?
Certo non può considerarsi una priorità e non vorremmo l'arresto di nessuno ma una bel taglio con arata ricorderebbe a molti l'educazione civica che, come si sa, è fatta soprattuto dal rispetto di tante "piccole" regole e dal ristabilire la legalità di tante "piccole" situazioni.
Tempo di raccolta (abusiva)
Etichette: ambientePenati e Fusco insieme contro il termovalorizzatore?
RICEVO DALL'UFFICIO STAMPA DEL COMUNE IL SEGUENTE COMUNICATO
Penati con noi nel dire no all’inceneritore nel Parco Sud
Opera, 21 ottobre 2008
Dopo avere avuto un colloquio con il Presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, il Sindaco di Opera Ettore Fusco può rincuorarsi e tirare un sospiro di sollievo per avere trovato altri alleati nella scelta di non edificare il nuovo termovalorizzatore nel Parco Agricolo Sud Milano.
Penati ha comunicato al primo cittadino operese la sua posizione relativa alla non collocazione di un eventuale nuovo impianto nel sud milanese ed ha convocato una riunione con i sindaci, dell’area interessata, che hanno dimostrato la propria contrarietà ad ospitare una simile struttura nell’unica zona della città metropolitana ancora a vocazione agricola e con un immenso patrimonio naturale da salvaguardare.
Giovedì il Consiglio Provinciale dovrebbe approvare un piano rifiuti che, questo l’impegno del Presidente della Provincia, sicuramente non riguarderà eventuali collocazioni di nuovi impianti ma darà già una indicazione sull’area che non dovrà essere interessata: quella del sud Milano a confine con Opera.
Il Sindaco di Opera si recherà quel giorno in Provincia per incontrare Penati, gli altri sindaci del sud Milano e per assistere ai lavori del Consiglio Provinciale con all’ordine del giorno il piano dei rifiuti.
Ufficio Stampa del Comune di Opera
L'inceneritore? Lo fanno a Pieve ( che è come averlo quì)
Etichette: ambienteZitti, Zizzi. Alla fine sembra che c'è l'hanno fatta. O che ce la vogliono fare sotto il naso in accordo, sembra, con l'amministrazione di Pieve Emanuele.
Questo infatti quanto riportato oggi dalle pagine milanesi del Corriere della Sera:
"VIA LIBERA ALL'INCENERITORE BIS
Rifiuti, Milano avrà il secondo termovalorizzatore: la Provincia si avvia a dare il via libera. Al primo posto della lista delle località destinate ad ospitare l'impianto c'è Pieve Emanuele. A giorni, a Palazzo Isimbardi si discuterà del piano rifiuti. (....)
Il nuovo termavolarizzatore si farà .... il luogo più accreditato per ospitare il nuovo impianto del'area milanese è Pieve Emanuele. Nessuno ufficializza, per carità (allora perchè lo danno per sicuro?? ndr). Ma la scelta del comune meridionale della metropoli è ben più che un'ipotesi. E un sostanziale via libera sarebbe arrivato dall'amministrazione di Pieve Emanuele. (...)"
Capito cari concittadini? Da ridosso di Opera a Nord (area vicino al carcere) si sono spostati a ridosso di Opera a sud (Pieve Emanuele). Ma la sostanza non cambia: sempre di cancro per noi e per i nostri figli si sta parlando. Sempre nel Parco Agricolo Sud Milanese siamo (pensate solo ai campi, agli allevamenti, al latte che vi si produce e ci beviamo...).
La scusa è che fra pochi anni a Milano non basteranno gli impianti già esistenti, ma di fronte a chi propone di ampliare quelli, si fanno orecchie da mercante.
Il sospetto è che costruirne uno nuovo sia un affare per i proprietari dei terreni ora agricoli (sarebbe bello verificare se il propietario dei terreni di Pieve è lo stesso di quelli della vecchia ipotesi vicino al carcere...), per le imprese che lo costruiscono, per l'Amsa.
Insomma, il sospetto è che si tratti di una speculazione ai danni della salute dei cittadini del Sud Milano e di un sistema agricolo e ambientale che è riuscito fino ad ora a conservarsi decentemente grazie al Parco Agricolo Sud Milano.
Sarebbe bello sapere cosa ne pensa e cosa intende fare il nostro Sindaco che ci prometteva battaglia per la scorsa possibile ubicazione che, come ho spiegato, per la nostra salute è dannosa esattamente come quella attuale.
Ps. Prepariamoci alla protesta dura.
Pps. Per approfondire il discorso visitate i collegamenti presenti nel sito.