La fine dello stato di diritto?

. domenica 21 ottobre 2007
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Chi mi segue abbastanza frequentemente avrà notato che negli ultimi tempi ho allargato il raggio di azione del blog affrontando sempre più spesso questioni di carattere nazionale.
Questo sta avvenendo non perchè vi sia un calo di interesse verso le vicende che coinvolgono più strettamente il Comune di Opera ma perchè credo che il momento storico che stiamo vivendo sia drammatico per la democrazia italiana forse più di qualiasi altro fino ad ora. Per questo, ritengo che di fronte alle vistose carenze e volontarie omissioni e distorsioni dell'informazione "ufficiale" sia doveroso mettere a in campo tutti gli strumenti a nostra dispozione, dal passaparola a questo modesto blog, per cercare di diffondere il più possibile la verità e di svegliare le nostre coscienze che sembrano inerti di fronte alla fine della democrazia che non è la fine di un concetto astratto ma di qualcosa che coinvolge noi e i nostri figli, la possibilità di rimanere cittadini senza diventare sudditi impoveriti culturalmente, spiritualmente ed economicamente da potenti lobbies e associazioni più o meno occulte.
"Destra", "Sinistra" e "Centro" nell'era post-ideologica nella quale viviamo sono concetti superati. Potrebbe essere l'occasione per fare davvero il bene dei cittadini al di là di posizione prestabilite e invece scopriamo che la post-ideologia significa solo collusione trasversale e l'installarsi di un'oligarchia politico-finanziaria che vede la libertà dei cittadini come il fumo negli occhi, come un controllo sui loro sporchi affari che non ci dovrebbe essere, come uno spartire risorse con il diprezzato "popolo bue".
L'unica risposta rimane organizzarsi dal basso. Per questo anche un blog come questo è una pedina fondamentale nell'opera di contrasto di grandi disegni internazionali. Ecco perchè stanno cercando, su ordine delle grandi lobbies finanziarie internazionali (per chi volesse approndire l'origine di queste) , di imbavagliare Internet, unico grande agorà dei nostri tempi dove "lor signori" vengono smascherati e sbeffeggiati, efficace infrastruttura sulla quale si poggia un movimento popolare di difesa della democrazia.
L'unica soluzione è restare uniti come cittadini per il nostro interesse, per il nostro futuro, senza più farci dividere in fazioni politiche, sociali, religiose.
Se capite questo capite anche il perchè, senza abbandonare le tematiche strettamente operesi, mi sto occupando di temi di carattere nazionale ed internazionale, del resto Opera non è né fuori dall' Italia ma, come noi, ne è parte integrante.
La vicenda di De Magistris è solo la spia della fine dello stato di diritto. Per chi fosse interessato ad approfondirla al di là della disinformazione operata dai media vi rimando a questo post di Beppe Grillo.
La "colpa" di tale magistrato è a mio avviso quella di essere andato dritto al punto, che non è solo arrivare a Prodi o Mastella, ma di avere scoperchiato il coperchio di rispettabilità della nostra politica sotto il quale si cela un meccanismo di associazioni trasversali e occulte di malaffare.
Notare che Mastella, dopo il traferimento di De Magistris e quindi il passaggio di mano di un'ichiesta che era praticamente conclusa, ha anche il coraggio di fare il pulito chiedendo che le indagini vadano avanti (come se dovesse davvero decidere lui).
Per quanto vi farete ancora prendere in giro seduti sui vostri comodi divani?
Aspetterete che vi sfilino anche quelli da sotto il deretano?
A voi la scelta: Pillola Rossa o Pillola Blu?

Dal Blog di Grillo. Benvenuti nella dittatura della finta Sinistra.

. venerdì 19 ottobre 2007
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La legge Levi-Prodi e la fine della Rete
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.Il 99% chiuderebbe.Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it

http://www.beppegrillo.it/2007/10/la_legge_levipr.html#comments

L'allargamento della Ripamonti sembra realtà

. sabato 6 ottobre 2007
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Riprendo la notizia dal post pubblicato sul sito del Consigliere Comunale Pino Pozzoli così come apparsa per commentare poi sul fondo:

"In estate avevano preso le misure; l'altro ieri il Consiglio Comunale di Milano ha approvato il piano di sviluppo urbanistico di via Ripamonti che include l'allargamento della strada.L'assessore al Traffico e alla Mobilità Edoardo Croci ha assicurato di aver inserito questo progetto tra le priorità del 2007 e del 2008. I cantieri dovrebbero aprirsi entro la fine di quest'anno o al massimo i primi mesi del prossimo per raddoppiare la via in questione.Il progetto era stato inserito già nella relazione programmatica per il triennio 2007-2009. Si legge infatti in essa: "E’ prevista la realizzazione di nuove opere viabilistiche che “alleggeriscano” e “semplifichino” la movimentazione di persone e merci anche e soprattutto fuori dai confini della città, si citano solo a titolo di esempio gli interventi previsti per vie importanti di scorrimento di penetrazione della città come la Paullese e l’allargamento e ristrutturazione di Via Ripamonti. Nell’ambito dell’attività manutentiva delle strade e dei marciapiedi si segnala un progetto pilota finalizzato all’utilizzo di materiali mangia smog che possa contribuire ad abbassare le polveri sottili in città."Ora, finalmente, dopo molti anni di attesa, potremo assistere con i nostri occhi a questo evento che abbiamo auspicato tutti. La volontà dell'amministrazione milanese è quella di incentivare il servizio pubblico e proprio per questo motivo verranno create due corsie preferenziali per le linee ATM che colleghino il sud Milano con l'hinterland.Questa notizia l'avevo già riportata il mese scorso tra i commenti del post che proponeva le primarie del centrodestra. Le mie previsioni erano quindi fondate ed ora è giunta l'ufficialità.Fa sorridere il fatto che a darne per primo notizia qui ad Opera - con estrema soddisfazione - è stato l'assessore all'ambiente Sandolo (Verdi, ndr). Lo stesso che pochi mesi fa, durante un Consiglio Comunale, ribattendo ad alcune mie considerazioni, sostenne che l'allargamento della via Ripamonti avrebbe solo spostato il traffico di poche centinaia di metri.Di certo l'allargamento della strada non è dovuto alla nostra amministrazione, ma all'Istituto Oncologico Europeo che presto diverrà il più grosso del continente. La giunta operese infatti si è rivelata incapace di intraprendere qualsiasi tipo di discorso con quella milanese a causa di un odio politico mai domo. Lo stesso odio che ha spesso portato i nostri amministratori a criticare la Moratti per fatti legati alla Provincia e al suo presidente Penati di centrosinistra, ultimo fra questi l'aumento del biglietto dell'ATM." Pino Pozzoli http://pinopozzoli.blogspot.com/2007/10/la-ripamonti-raddoppia.html

Non nascondo soddisfazione anche se a questo punto aspettiamo di conoscere i tempi di inizo e di realizzazione dei lavori e sopratutto di ESSERE SICURI CHE VI SIANO LE CORSIE PREFERENZIALI, cosa fondamentale per risolvere effetivamente il problema del traffico.
Maliziosamente si potrebbe pensare che a Milano abbiano in mente una sorta di lugubre scambio: allargamento della Ripamonti in cambio di via libera all'inceneritore. Faremo in modo che non sia così visto che tale allargamento è un atto dovuto e l'inceneritore sarebbe un vero e proprio assassinio della nostra salute (in merito leggere questo post di Beppe Grillo). In preparazione nuove iniziative per impedirne la costruzione: restate sintonizzati.

PS. devo fare ammenda per le considerazione espresse nel post "Sorpresa Sospetta" ma con l'amara constatazione che i soldi pubblici si sperperano senza oculatezza: non hanno asfaltato una strada per anni e lo fanno prima di doverla rifare tutta da cima a fondo.